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Ungheria: banca centrale taglia i tassi al minimo storico del 3,2%
mercoledì 27 novembre 2013, di
La Banca Centrale ungherese ha dato una nuova accelerazione alla propria politica monetaria espansiva e ai piani di rilancio economico-finanziario del paese. Ieri il Consiglio monetario della banca nazionale d’Ungheria ha tagliato ancora una volta il costo del denaro, portando i tassi di interesse al minimo storico del 3,2% a seguito di un haircut del tasso di riferimento dello 0,2%. La decisione era comunque scontata dagli analisti finanziari, che si aspettavano un nuovo taglio dei tassi dopo ben 15 mesi consecutivi di riduzione del costo del denaro. Negli ultimi 4 mesi la Banca Centrale ungherese ha ridotto i tassi di 20 basis point, mentre i precedenti tagli erano stati nell’ordine dei 25 basis point.
Le autorità monetarie di Budapest continuano così ad allentare la politica monetaria, grazie anche a un’inflazione sotto controllo e ad una modesta crescita dell’economia. L’Ungheria è da tempo un osservato speciale in Europa, dopo che il premier nazionalista Viktor Orban ha nazionalizzato la banca centrale, monetizzato il debito e mandato via il Fondo Monetario Internazionale (chiedendo la chiusura dell’ufficio del Fmi a Budapest) rimborsando il debito di circa 2,2 miliardi (in euro, dollari e sterline) prima della scadenza prevista per il primo trimestre del 2014. Il paese era stato costretto a chiedere aiuti finanziari per 20 miliardi di dollari al Fmi dopo la crisi del 2008 e una forte recessione.
L’Ungheria è stata più volte sull’orlo della bancarotta e il suo debito declassato a “junk” dalle agenzie di rating. Negli ultimi mesi c’è stata una svolta improvvisa nella gestione del debito e il paese è diventato di nuovo appetibile agli investitori internazionali. La moneta domestica, ovvero il fiorino ungherese, è in calo sull’euro da inizio mese ma non è mai finito sotto gli attacchi degli speculatori internazionali dimostrando una sorprendente stabilità. Da un punto di vista tecnico il tasso di cambio Eur/Huf potrebbe comunque accelerare al rialzo, soprattutto se dovesse superare di slancio la resistenza posta a quota 300. In questo caso potrebbe esserci un ritorno in area 304 prima e 308 poi.