Home > Altro > Archivio > UK: basta con gli aiuti finanziari alla Grecia

UK: basta con gli aiuti finanziari alla Grecia

mercoledì 15 luglio 2015, di Erika Di Dio

Secondo fonti del Tesoro britannico, come citato dal Guardian, il cancelliere George Osborne sarebbe in procinto di tentare di bloccare l’UE dal rilasciare ulteriore denaro da un certo fondo di emergenza, che contiene denaro britannico, il Meccanismo Europeo di Stabilizzazione Finanziaria (EFSM).

Secondo una fonte di governo al quotidiano Guardian,

I nostri colleghi della zona euro hanno ricevuto il messaggio forte e chiaro che non sarà accettabile per questo problema del sostegno britannico che i salvataggi dell’eurozona vengano rivisitati. L’idea che il denaro dei contribuenti britannici sarà in prima linea in quest’ultimo salvataggio della Grecia non può costituire un punto di partenza.

Rigido accordo

Lunedì 13 luglio, la Grecia ha finalmente raggiunto un accordo con i suoi creditori. Tuttavia, l’accordo è stato un massiccio fallimento rispetto a quello che il governo voleva, e anche più rigido rispetto ai precedenti accordi di bailout che il paese ha accettato.

La Grecia deve fare dei tagli al suo settore pensionistico, liberalizzare alcuni settori dell’economia, e condurre una revisione del suo mercato del lavoro, ed altre riforme ancora. Deve anche raccogliere circa 50 miliardi di euro per ridare forza al suo ammaccato sistema bancario.

Tale denaro sarà anche utilizzato per rimborsare un prestito supplementare che la Grecia ha garantito in questo ultimo round di colloqui di salvataggio.

Gli asset greci di valore saranno trasferiti ad un fondo indipendente che monetizzerà gli asset attraverso privatizzazioni e altri mezzi. La monetizzazione degli asset sarà una fonte utilizzata per effettuare il rimborso del nuovo prestito dell’ESM e per garantire al nuovo prestito un totale mirato di 50 miliardi di euro.

Fondi di emergenza: dove si situa il Regno Unito?

L’ESM è il Meccanismo Europeo di Stabilizzazione e ha una capacità di prestito di 500 miliardi di euro; viene utilizzato come misura di protezione d’emergenza per paesi che hanno bisogno di contanti. Il Regno Unito non contribuisce a questo fondo.

Tuttavia, la Gran Bretagna contribuisce indirettamente a salvataggi di alcuni paesi tramite un fondo di emergenza separato chiamato Meccanismo Europeo di Stabilizzazione Finanziaria (EFSM). Il rapporto del Guardian suggerisce che il governo britannico è preoccupato perché la Grecia avrà bisogno di più soldi dal suddetto EFSM.

L’accordo è stato particolarmente austero e rigoroso questa volta perché la Grecia ha fatto default su un pagamento da 1.6 miliardi di euro lo scorso 30 giugno, il che ha devastato la sua credibilità e i suoi rating di credito, e ha lasciato le trattative in stato di stallo. La Grecia è attualmente nella peggiore posizione finanziaria da quando ha iniziato il processo di salvataggio nel 2010, ossia quando ha chiesto 240 miliardi di euro in contanti d’emergenza.

Le parole del capo dell’Eurogruppo

Jeroen Dijsselbloem, capo dell’Eurogruppo e ministro delle Finanze olandese, ha dichiarato:

Come sapete, a seguito della richiesta greca per un nuovo programma di ESM, abbiamo avuto due sessioni dell’Eurogruppo durante il fine settimana con l’obiettivo di decidere se dare il via libera ufficiale e il mandato alle istituzioni per avviare formalmente i negoziati su un nuovo programma ESM. Abbiamo avuto discussioni molto intense.

Si spera che entro la fine della settimana avremo un’altra conferenza, per dare formalmente il mandato alle istituzioni. Queste ultime poi entreranno in un processo per decidere un MOU (memorandum d’intesa, ndr), e gli accordi finanziari, che rappresentano la base per un nuovo programma ESM.

Naturalmente, questa è una situazione completamente diversa da quello di cui stavamo parlando prima; i vecchi colloqui sono stati interrotti ed è stato indetto un referendum. Poi si è parlato di un’estensione a breve termine del secondo programma. Ora stiamo parlando di delineare un programma completamente nuovo della durata di 3 anni.

Tuttavia, nel 2010, il primo ministro britannico David Cameron ha spinto l’UE ad arrivare alla conclusione che il fondo di emergenza, EFSM, non sarebbe più stato utilizzato per finanziare i grandi bailout dei 28 membri dell’UE.

Un portavoce del governo ha detto al The Guardian:

I leader dell’UE hanno concordato nel 2010 che il fondo EFSM non sarebbe stato usato nuovamente per i paesi dell’area euro e questa rimane ancora oggi l’idea del primo ministro. Non abbiamo ricevuto una proposta e non ne è prevista una nuova.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.