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Uber: IPO a Wall Street in 18-36, nuovo CEO passa all’azione
giovedì 31 agosto 2017, di
Uber ha un nuovo CEO che non ha perso tempo: subito si parla delle prospettive dell’IPO della società che è balzata all’attenzione del mondo per il suo servizio di car-sharing condiviso e di noleggio con conducente tramite la sua app.
Rivolgendosi ai dipendenti durante una riunione della società nelle ultime ore di mercoledì, Dara Khosrowshahi, che solo poco fa aveva in mano la guida di Expedia, ha detto che Uber potrebbe effettuare una IPO a Wall Street anche tra 18 mesi.
Ha aggiunto che il processo potrebbe richiedere fino a 36 mesi, ma la tempistica ancora non è chiara. Ciò significa che l’IPO di Uber avverrà probabilmente nel 2019 o nel 2020.
A Khosrowshahi è stato offerto il ruolo alla guida di Uber domenica e la società ha annunciato formalmente il suo nuovo incarico nella giornata di martedì.
Il ruolo era vacante da quando l’ex amministratore delegato Travis Kalanick ha abbandonato nel mese di giugno, dopo mesi di accanimento dai media e le accuse di promuovere una cultura aziendale sessista.
La tempistica dell’IPO di Uber è significativa. La valutazione della società di 68 miliardi di dollari è solo semplice contante difficile da liquidare prima dell’entrata sui mercati finanziari. Nonostante ci sia stato già qualche scambio sul mercato secondario, Uber ha seguito regolamenti molto rigidi sulla questione per anni, anche se la società ha recentemente riferito di voler cambiarli. A seguito di una IPO, sarà più facile per i dipendenti e le aziende liquidare il proprio investimento.
Le startup tendono a rimanere delle società private più a lungo perché è diventato più facile per le imprese già avviate aumentare il capitale privato, mentre diverse IPO di alto profilo nel settore tecnologico hanno registrato delle difficoltà. Recentemente Snap e Blue Apron hanno visto scendere le proprie azioni in Borsa e altri come Twitter hanno registrato forti picchi di volatilità sul mercato.