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Warren Buffett vende azioni Wells Fargo. Colpa della trimestrale o c’è dell’altro?

venerdì 14 aprile 2017, di C. G.

Warren Buffett ha venduto azioni Wells Fargo e molti si sono chiesti se la scelta sia stata o meno determinata dalla trimestrale rilasciata ieri in concomitanza con quella di Citigroup e di JP Morgan.

Il maggior azionista di Wells Fargo è proprio Warren Buffett. La società del miliardario americano, la Berkshire Hathaway, ha però rilasciato un comunicato ieri, lo stesso giorno in cui la trimestrale Wells Fargo è stata pubblicata, in cui è stata resa nota la vendita di 7,1 milioni di azioni Wells Fargo per un valore di 384 milioni di dollari.

L’operazione è andata in porto questa settimana, prima di conoscere i dati della trimestrale, e ad essa ne seguirà forse un’altra su 1,7 milioni di azioni.

In realtà lo stesso Warren Buffett ha fatto luce sui motivi che hanno portato alla vendita delle azioni Wells Fargo e questi non hanno a che vedere con la trimestrale societaria. È stata la Federal Reserve a spingere il miliardario a ridurre la sua partecipazione nel capitale della banca americana. Vediamo perché Buffett ha venduto le azioni societarie ed esaminiamo tutti i dettagli della trimestrale Wells Fargo e della trimestrale Citigroup.

Warren Buffett scende in Wells Fargo, ma non per trimestrale

La società di Buffett, la già citata Berkshire, è la maggior azionista di Well Fargo con una partecipazione superiore al 10% del capitale. Nel momento in cui un investitore supera questa soglia i vincoli imposti dalla Federal Reserve diventano sempre più stringenti ed è proprio per questo, e non per la trimestrale, che Warren Buffett ha deciso di vendere azioni Wells Fargo. Riportando la partecipazione nel capitale societario al di sotto del 10% la Berkshire sarà più libera nelle sue operazioni di business con la banca.

Trimestrale Wells Fargo: tutti i dettagli

Secondo quanto emerso dalla trimestrale Wells Fargo, che non pare aver influito sulle scelte di Warren Buffett, i profitti a 5,46 miliardi di dollari hanno registrato un lieve incremento che ha però sorpreso tutte le attese degli analisti. Il consensus si era assestato a 0,97 dollari per azione, mentre i conti economici hanno mostrato un utile a $1.

Se la trimestrale Wells Fargo ha sorpreso dal punto di vista degli utili, altrettanto non si può dire per il fatturato che è invece calato da 22,2 a 22 miliardi di dollari. In questo caso le previsioni degli analisti sono state disattese: il consensus si era assestato a 22,32 miliardi di dollari. Ecco, in sintesi, cosa è emerso dalla trimestrale Wells Fargo. Di seguito è possibile invece leggere i dettagli della trimestrale Citigroup.

Trimestrale Citigroup: tutti i dettagli

Per quanto riguarda la trimestrale di Citigroup questa ha immediatamente messo in luce un brillante aumento degli utili del 17%. Questi sono infatti saliti dai 3,5 miliardi della prima trimestrale 2016 a quota 4,1 miliardi. L’utile per azione è salito a 1,35 dollari e ha rivisto al rialzo le attese degli analisti a 1,24 dollari.

Come ha fatto notare la trimestrale Citigroup, al netto delle voci straordinarie l’utile per azione scende a 1,27. A fare bene, secondo la trimestrale Citigroup, anche i ricavi societari, balzati dai 17,56 miliardi del 2016 a quota 18,12 miliardi di dollari.

Insomma, nonostante la trimestrale Wells Fargo abbia deluso dal punto di vista del fatturato, non è stata questa a spingere Warren Buffett lontano dalle azioni societarie. Il titolo oggi risentirà di tale (parziale) abbandono?

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