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Titoli di Stato: asta Bot da record. La bolla sta per scoppiare?
venerdì 27 marzo 2015, di
Un altro collocamento record. Dopo l’asta dei CTZ andata a buon fine, il Tesoro ha collocato oggi 7 miliardi di euro di Bot a scadenza 6 mesi con un rendimento pari allo 0,04% (5 bp in meno rispetto alla precedente asta) e bid to cover a 1,71.
Come ormai si aspettavano tutti il rendimento ha aggiornato il minimo storico e la domanda è rimasta alta, sebbene si sia manifestata una lieve flessione rispetto alla scorsa emissione.
Anche quest’asta dunque è stata archiviata nel migliore dei modi e da essa provengono ottime indicazioni per il futuro.
Il titolo di stato zero coupon a 183 giorni (IT0005091480) è stato venduto a 99,98 e andrà a scadenza il 30 settembre 2015. Le offerte degli investitori hanno superato quota 12 miliardi di euro.
Titoli di Stato: sta per scoppiare la bolla?
Nel frattempo continua lo shopping pazzo dei Btp sul mercato secondario. Lo spread sui titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si attesta a 108 punti base, 5 pb in meno rispetto alla chiusura di ieri, con il rendimento del Btp a quota 1,29% (ieri era all’1,34%).
Sono parecchi gli analisti che parlano ormai di "mercato obbligazionario drogato" dalle azioni di politica economica e da prestiti presi dal futuro.
La performance del mercato obbligazionario è drogata da situazioni di politica economica veramente particolari e soprattutto da prestiti presi dal futuro. La vera sfida è consolidare la performance di oggi nei prossimi anni".
Queste le parole di Manuel Noiea, direttore commerciale Pictet. Ma c’è di più:
"E’ importante far capire agli investitori che non si devono abituare ad avere rendimenti a doppia cifra. Quando i tassi si rialzeranno potrebbe verificarsi una fase di crollo. È necessario quindi preparare dei portafogli robusti".
Insomma cullarsi sugli allori, allo stato attuale dei fatti, potrebbe essere un errore fatale, anche se l conseguenze del rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve:
"potrebbero essere calmierati se si realizzeranno due condizioni. Il rialzo dovrá essere minimo e dovrá essere ’stra’-anticipato dal mercato".