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Times: c’è un piano segreto per far uscire la Grecia dall’euro. Ecco di cosa si tratta
venerdì 10 aprile 2015, di
La tensione è altissima, la rabbia al culmine e ormai, sembra esserci poco da fare. I vertici Europei - e la Germania - ne avrebbero fin sopra i capelli, talmente tanto da mettere a punto un piano segreto per far uscire la Grecia dall’euro e dichiarare gli ellenici in bancarotta entro un mese.
Queste le rivelazioni fatte oggi dal Times in via esclusiva.
Secondo il giornale inglese, che cita un memo proveniente dal ministero delle Finanze della Finlandia (paese da sempre "amico" della Germania), sarebbe ormai tutto pronto.
Infatti, in base a quanto riportato dal giornale britannico, il documento conterrebbe "decisioni politiche difficili", tra le quali la bancarotta della Grecia, evitabile solo nel caso in cui l’Eurozona decida di finanziare con altri aiuti il Governo di Tsipras nelle prossime tre settimane.
Il memo è arrivato nelle mani non solo del Times, ma anche del giornale finlandese Helsingin Sanomat, che scrive:
"Attraverso una approvazione tacita di altri paesi dell’Eurozona, è iniziato un processo che si tradurrà nell’espulsione della Grecia dall’euro".
Al momento ovviamente non ci sarebbe nessuna conferma. L’unica cosa certa è che se entro il prossimo venerdì gli ellenici non presenteranno un elenco di riforme concrete e convincenti, non riceverannp i 7,2 miliardi di euro di aiuti di cui hanno fortemente bisogno.
Robert Kuenzel, numero uno della divisione di ricerca economica dell’area euro presso Daiwa Capital Markets, afferma:
"Dopo il rimborso della tranche di debiti da €460 milioni dovuti all’Fmi (avvenuto nella giornata di ieri), e la decisione della Bce di aumentare il tetto dei fondi di liquidità di emergenza alle banche greche di altri 1,2 miliardi, è possibile che il flusso di notizie legato alla crisi si smorzerà durante i festeggiamenti del week end della Pasqua ortodossa, che inizia oggi e andrà avanti fino a febbraio".
Altra data cardine sarà il 24 aprile:
"Entro il prossimo 24 aprile, quando l’Eurogruppo si riunirà a Riga, è necessario che i piani di riforme della Grecia siano meglio specificati, realistici sul fronte dei costi e privi di misure controproducenti dal fronte del mercato del lavoro e delle pensioni".
ha continuato Kuenzel.
Ma ormai sono sempre meno le persone che si fidano della Grecia. Secondo Gabriel Sterne, economista di Oxford Economics, le possibilità che gli ellenici rimangano nell’euro sono basse, molto basse:
"Ferma restando la condizione dei controlli di capitali, suggeriamo la probabilità di 1) un veloce Grexit, ovvero veloce uscita dall’euro. 2) una uscita lenta. 3) una ripresa.
Con una probabilità del 40%, si prevede una "uscita negoziata dall’euro, probabilmente annunciata entro un mese, con l’Eurozona che perde la pazienza".