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Tassa sui libri e registri sociali: scade il 18 marzo. Ecco la guida
mercoledì 20 febbraio 2013, di
Le società di capitali hanno l’obbligo di pagare una tassa annuale sui libri e registri sociali. L’imposta è deducibile ai fini IRAP e IRES e può essere regolarizzata in caso di dimenticanza dei contribuenti grazie al ravvedimento operoso che sana, come abbiamo visto per la cedolare secca, suddette dimenticanze con il pagamento di una sanzione. La scadenza della tassa è prevista per il 18 marzo, data in cui il contribuente può regolarizzare la sua posizione anche rispetto al pagamento (omesso, insufficiente o tardivo) per la tassa dovuta per il 2012, la cui scadenza era prevista per il 16 marzo 2012. Vediamo come funziona con questa guida.
Chi deve versare la tassa?
I soggetti obbligati al pagamento della tassa sui libri e registri sociali sono:
- S.p.a.;
- S.r.l.;
- S.a.p.a.;
- Società consortili a responsabilità limitata;
- Aziende speciali;
- Consorzi tra enti territoriali;
- Società in liquidazione ordinaria;
- Società sottoposte a procedure concorsuali.
Ne sono invece esenti:
- Società cooperative e di mutua assistenza;
- Società di capitali dichiarate fallite;
- Consorzi che non hanno assunto la forma di società consortili.
A quanto ammonta l’importo?
L’importo della tassa è calcolato in misura forfetaria e varia in base all’ammontare del capitale sociale oppure del fondo di dotazione della società al 1 gennaio 2013 (o comunque dell’anno per cui si procede con il versamento).
Una precisazione va fatta in merito ai casi di trasferimento della sede sociale della società. Qualora il versamento sia già stato fatto prima del trasferimento in una circoscrizione territoriale per cui ha competenza un altro Ufficio dell’Agenzia delle Entrate non si deve procedere con un ulteriore pagamento. Allo stesso modo non incidono sul versamento variazioni del capitale o del fondo della società successive al 1 gennaio, perché verranno computate per l’anno seguente.
| Capitale sociale o fondo di dotazione | Importo della tassa |
| Uguale o inferiore a € 516.456,90 | € 309,87 |
| Superiore a € 516.456,90 | € 516,46 |
Come procedere al versamento?
La tassa sui libri e registri sociali deve essere versata entro il 18 marzo per via telematica attraverso il Modello F24, scrivendo nella sezione “Erario” il codice tributo (7085) e l’anno in corso. Le società costituitesi dopo il 1 gennaio 2013 devono invece procedere al pagamento per mezzo del bollettino postale (c/c 6007), intestato all’Agenzia delle Entrate - Centro Operativo di Pescara - Bollatura numerazione libri sociali.
Il ravvedimento operoso
L’Agenzia delle Entrate prevede un ravvedimento operoso affinchè i contribuenti possano regolarizzare la loro posizione circa versamenti omessi o altre irregolarità fiscali. Nel caso di omesso, insufficiente o tardivo pagamento della tassa sui libri e registri sociali si può procedere in questo modo:
- utilizzando il Modello F24 si deve versare la tassa maggiorata degli interessi legali del 2,5% (codice tributo 7085);
- utilizzando il Modello F23 si deve versare la sanzione ridotta (codice tributo 678T).
La sanzione
La sanzione amministrativa in caso di omesso, insufficiente o tardivo pagamento della tassa va dal 100% al 200% della tassa stessa, con un importo minimo di € 103. La misura della sanzione cambia in base alla scelta del tipo di ravvedimento (breve o lungo):
- se entro il 17 aprile 2013 viene regolarizzata la posizione del contribuente, quest’ultimo è tenuto al pagamento di una sanzione pari al 10% (1/10 del 100%);
- se la posizione del contribuente viene regolarizzata tra il 18 aprile 2013 e il 18 marzo 2014, la sanzione è pari al 12,5% (1/8 del 100%).