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Startup turismo: il Decreto cultura prevede una nuova forma di impresa innovativa

venerdì 1 agosto 2014, di Simone Casavecchia

Si è concluso ufficialmente ieri l’iter legis del Decreto Legge 83/2014, meglio conosciuto con il nome di Decreto Cultura e Turismo che ha introdotto nell’ordinamento italiano importanti novità sia sulle agevolazioni fiscali previste per chi effettua donazioni liberali a enti di carattere culturali, finalizzati al recupero, alla salvaguardia e alla tutela del patrimonio artistico e architettonico, sia sulle misure e sulle forme imprenditoriali che dovrebbero rilanciare e rendere più competitivo il turismo, uno dei settori chiave dell’economia italiana, ancora troppo poco sottovalutato.

Nella giornata di ieri (31 Luglio) è entrata infatti in vigore la Legge di Conversione del DL 83/2014 (Legge 106/2014), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 175 del 30 Luglio 2014. Tra le modifiche più vistose al testo originale del decreto, risalta l’articolo 11-bis, appositamente inserito per introdurre la possibilità di creare nuove imprese innovative specificamente orientate al settore del turismo.

Le startup del turismo
In base al dettato della Legge di Conversione possono essere considerate, quindi, startup innovative tutte quelle società che abbiano come oggetto sociale la promozione dell’offerta turistica nazionale e come oggetto della loro attività imprenditoriale l’offerta di servizi rivolti alle imprese turistiche. La misura messa in campo dalla Legge di Conversione, verrà applicata dal 1 Gennaio 2015 e consentirà di costituire startup innovative per il settore del turismo anche nella forma della Srls, ovvero della società a responsabilità limitata semplificata (art. 2463-bis c.c.). In quest’ultimo caso, se, nel momento in cui la società viene costituita, i soci sono persone fisiche che non hanno compiuto i 40 anni, la società gode, tra gli altri benefici previsti per le imprese innovative, anche dell’esenzione dall’imposta di registro, dai diritti erariali e dalle tasse di concessione governativa.

I servizi delle imprese innovative
I servizi che le nuove startup innovative del turismo potranno offrire ad aziende turistiche già avviate, potranno spaziare nei seguenti ambiti:

  • formazione del titolare e del personale dipendente;
  • supporto alla costituzione e all’associazione di imprese turistiche e culturali, strutture museali, agenzie di viaggio al dettaglio, uffici turistici di informazione e accoglienza per il turista e tour operator di autotrasporto;
  • offerta di servizi di prenotazione, compresi sistemi telematici e banche di dati in convenzione con agenzie di viaggio o tour operator, raccolta, organizzazione, razionalizzazione e elaborazione statistica dei dati relativi al movimento turistico;
  • elaborazione e sviluppo di applicazioni web che consentano di mettere in relazione aspetti turistici culturali e di intrattenimento nel territorio e lo svolgimento di attività conoscitive, promozionali e di commercializzazione dell’offerta turistica nazionale, in forma di servizi di incoming, ossia di servizi finalizzati all’accoglienza dei turisti in uno specifico territorio.

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