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Spread Btp-Bund sotto 200 punti su aspettative di ripresa economica in Italia
martedì 7 gennaio 2014, di
La notizia dell’avvio del tapering da parte della Federal Reserve non sembra aver messo tanto in difficoltà il mercato dei bond pubblici, come invece temevano molti esperti. Anzi, le quotazioni di molti titoli di stato continuano a crescere. Tra l’altro anche i rendimenti sui T-Note decennali americani, dopo aver sfondato la soglia critica del 3%, sono tornati a scendere.
Tuttavia il vero motore della crescita del mercato del reddito fisso è rappresentata dai bond pubblici della periferia europea, che continuano a beneficiare di notevoli flussi di denaro esteri che nell’ultimo anno hanno anche sostenuto l’andamento dell’euro sui mercati valutari. Il 2014 si è aperto con nuovi sorprendenti risultati per i titoli di stato della periferia europea, in particolare per Italia e Spagna.
Lo spread Btp-Bund è sceso sotto 200 punti base per la prima volta da luglio 2011, anche se ieri è risalito leggermente a 203 punti. Il rendimento dei Btp decennali è ora stabile sotto la soglia critica del 4% (non accadeva da 8 mesi), nonostante qualche iniziale perplessità degli operatori finanziari dopo le aste dei Bot e Ctz di fine anno, che avevano mostrato una domanda in netto calo e un deciso incremento dei tassi.
I forti acquisti sui Btp decennali sono stati sostenuti dal recente dato sul Pmi manifatturiero italiano, salito a 53,3 punti ai massimi da aprile 2011, dalla diminuzione del debito pubblico e dalla discesa dell’inflazione sui minimi del 2009. Ora la vera sfida per l’Italia è rappresentata dalla capacità di uscire o meno dalla recessione e di creare i presupposti per un calo della disoccupazione, che continua a restare su livelli record.
Buone notizie anche per la Spagna, che tecnicamente è già uscita dalla recessione. Madrid continua a mostrare segnali incoraggianti di ripresa economica, soprattutto dopo il miglioramento del Pmi manifatturiero che è salito di slancio sopra la soglia critica dei 50 punti. Lo spread Bonos-Bund è sceso ben al di sotto dei 200 punti. Il rendimento del Bonos decennale spagnolo è in area 3,9%, un livello che non si vedeva da maggio 2010. Il rendimento del titolo di stato spagnolo a due anni, invece, è sceso sui minimi storici, appena sopra l’1%.
Intanto a dicembre c’è stato anche un netto calo dei disoccupati, addirittura di quasi 106mila unità (maggior calo mensile degli ultimi 6 mesi). La Spagna resta sempre il paese dell’area euro con il più elevato numero di disoccupati dopo la Grecia. Intanto, secondo Bloomberg, lo spread italiano e spagnolo potrebbe diminuire ancora nel 2014, in quanto è previsto un aumento del rendimento dei Bund decennali tedeschi dall’1,94% attuale al 2,25%.