Ftse Mib sospeso, spread oltre 213: che succede?

Il Ftse Mib è stato momentaneamente sospeso mentre lo spread Btp-Bund è schizzato sopra i 213 punti base nell’ultima sessione di una settimana particolarmente impegnativa per i titoli di Stato.

Il differenziale tra il rendimento del decennale italiano e quello del tedesco di pari scadenza non pare aver particolarmente beneficiato dei passi avanti compiuti nella formazione del nuovo Governo mentre le numerose sospensioni a Piazza Affari non hanno certo reso la situazione più rosea.

Mattarella ha ufficialmente affidato l’incarico a Giuseppe Conte che ha accettato con riserva aprendo così alle consultazioni per la scelta dei ministri. Un grande passo in avanti se si pensa a tutte le difficoltà incontrate nei mesi successivi alle elezioni, eppure lo spread Btp-Bund è tornato a minacciare con successo la soglia dei 200 punti base.

A contribuire al rally del differenziale sicuramente il rendimento del Btp, che sta attualmente volando di oltre 5 punti percentuali su quota 2,54%. Al balzo del decennale italiano si sta contrapponendo la flessione del tedesco (di oltre 15 punti percentuali) che sta ora scambiando sullo 0,4%.

Lo spread Btp-Bund sta scambiando sopra i 213 punti base, ma non è il solo a soffrire oggi.

Male anche Piazza Affari

Le preoccupazioni riflesse dallo spread Btp-Bund hanno trovato piena conferma anche nell’andamento della Borsa Italiana che, in controtendenza rispetto al resto del comparto europeo, è tornata a scambiare in profondo rosso già dall’inizio della sessione. Al momento della scrittura il Ftse Mib sta registrando una flessione dell’1,95% su quota 22.306 punti.

Lo stesso indice principale di Borsa Italiana ha risentito del pessimo clima di mercato ed è stato “esonerato” dalle contrattazioni per circa cinque lungbhissimi minuti. Qualcuno ha parlato di fat finger, che ha portato il Ftse Mib a bruciare più di 300 punti.

Tra le peggiori performer sicuramente le banche, il tutto dopo le dichiarazioni di Conte in merito al risarcimento dei risparmiatori truffati dagli istituti di credito. Banco BPM sta perdendo più del 7%, mentre Fineco sta bruciando 5 punti percentuali seguita ancora da Intesa e UBI a -4% e da Mediobanca a -3,4%.

Con uno spread Btp-Bund sopra i 213 pb e davanti alle nuove imponenti perdite di Piazza Affari, i mercati guarderanno con ansia ad una nuova ondata di consultazioni che, si spera, chiuderanno la questione Governo nel più breve tempo possibile.