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Spagna fuori dalla crisi entro il 2013: CEO Santander. Luce in fondo al tunnel?

venerdì 17 maggio 2013, di Federica Agostini

La quarta potenza economica dell’Eurozona, la Spagna, vive periodi economicamente e socialmente difficili; nel primo trimestre del 2013 la recessione continua ad affossare l’economia, ma secondo il direttore esecutivo della banca iberica più grande, alla fine del tunnel si vede la luce. Entro la fine dell’anno la Spagna riprenderà a crescere.

Dal gennaio a marzo 2013, l’economia spagnola si è contratta dello 0.5% rispetto ai tre mesi precedenti, per settimo trimestre consecutivo di declino in un paese economicamente malato.

Juan Rodriguez Inciarte, CEO Santander, ha incontrato a Tokyo i giornalisti della Cnbc ed ha detto loro che: "nel secondo trimestre 2013, la crescita del PIL spagnolo toccherà il fondo, per poi riprendere in salita tra il terzo ed il quarto trimestre."

Deboli segnali positivi dai consumi e dal settore delle esportazioni fanno ben sperare anche gli analisti di mercato che aspettano di vedere un PIL in crescita entro la fine dell’anno.

Nessun Downgrade

Mentre le agenzie di rating, Standard&Poor’s e Fitch comprese, hanno escluso la possibilità di prevedere se ci saranno o meno nuovi downgrade, Inciarte sembra essere sicuro: "Non credo che si abbatterà un downgrade sulla Spagna".

L’ultimo downgrade del rating della Spagna risale all’ottobre del 2012, quando S&P ha assegnato una BBB-, ad un solo gradino di distanza dallo status "junk", spazzatura.

Entro quest’anno, il deficit del paese raggiungerà il 6.3% del prodotto economico, con un target leggermente superiore al 4.5% stabilito inizialmente.

Per la prima volta la Spagna riporta una bilancia dei pagamenti positiva: stiamo esportando più di quanto importiamo. Ciò significa che il livello del debito si sta riducendo.

Inoltre, abbiamo fatto un importante lavoro di ristrutturazione del settore finanziario e in questo momento, rappresentiamo uno dei settori finanziari più forti d’Europa. Juan Rodriguez Inciarte, CEO Santander

Per le prossime settimane, il Fondo Monetario Internazionale sta organizzando due missioni per revisionare il settore bancario del paese e condurre l’annuale report economico.

Il mercato delle obbligazioni, però, non sembra riflettere nessuno delle maggiori preoccupazioni del paese: i tassi di interessi sui bonos a 10 anni hanno raggiunto il 4.28%, un valore significativamente inferiore rispetto al 7.75% di un anno fa, nel luglio 2012.

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