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Sanatoria cartelle Equitalia: proroga ed estensione alle ingiunzioni fiscali. Che cosa cambia?

venerdì 28 marzo 2014, di Valentina Brazioli

Sanatoria cartelle Equitalia: non è la prima volta che parliamo di una possibile proroga dei termini, ancor più dopo il naufragio del secondo decreto Salva Roma che rischiava di trascinare con sé l’intero impianto di rottamazione dei ruoli.

Le novità in Commissione bilancio

Insomma, più di un contribuente non propriamente in regola aveva cominciato a nutrire qualche speranza di poter avere qualche settimana in più per riflettere sulla possibilità di aderire alla sanatoria. Ieri, direttamente dalla Commissione bilancio del Senato della Repubblica, però, è arrivata una mezza doccia fredda.

Mezza, perché si è assunta una decisione in merito alla proroga della scadenza, ma non nei termini omnicomprensivi che potevano far gola ai più. Durante l’esame in sede deliberante del ddl enti locali (che ora passerà alla Camera dei deputati) ha infatti avuto il via libera all’unanimità un emendamento frutto della collaborazione tra il gruppo Per le Autonomie (il proponente è il senatore trentino Vittorio Fravezzi)e il Partito democratico (la relatrice del provvedimento è Magda Zanoni, che ha riformulato la proposta).

Proroga solo per le ingiunzioni fiscali

Purtroppo, però, la proposta emendativa in questione non riguarda tutte le cartelle esattoriali emesse da Equitalia: la richiesta di rinviare la scadenza, in questo caso, è stata infatti bocciata. L’emendamento che ha superato indenne il passaggio in Senato tratta, invece, solo i debiti tributari derivanti da ingiunzione fiscale.

Ingiunzione fiscale: che cos’è?

Ingiunzione fiscale non è un termine che descrive in maniera sommaria la classica cartella che Equitalia ti fa arrivare a casa. Stiamo parlando di uno strumento impositivo e recuperatorio ben preciso, utilizzabile solo dagli enti pubblici. E’ un dispositivo regolato dal rd 639/1910 ed è, nello specifico, quello che un ente locale utilizza per esercitare da sé la riscossione delle proprie entrate. Con l’ingiunzione fiscale, ad esempio, un Comune può riscuotere multe stradali, l’Imu o anche la tassa sui rifiuti. Con l’emendamento approvato, quindi, solo i contribuenti che siano stati oggetto di questo tipo di provvedimenti (emessi fino al 31 ottobre 2013) potranno aderire alla sanatoria estesa fino al prossimo 31 maggio. Di conseguenza, ovviamente, i cittadini interessati non dovranno rivolgersi a Equitalia, ma direttamente agli enti locali, ma godranno comunque di tutte le agevolazioni previste dalla rottamazione dei ruoli.

Ricapitolando: non siamo davanti a una proroga riguardante la cosiddetta rottamazione delle cartelle di Equitalia, ma a una misura specifica destinata allo strumento dell’ingiunzione fiscale (molto diffuso in alcune autonomie territoriali dove non si ricorre al ruolo per riscuotere tributi spettanti a terzi). In ogni caso, comunque, il ddl enti locali non ha ancora avuto il via libera definitivo: lo aspetta ancora l’esame della Camera dei deputati.

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