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BCE: non solo tapering. La conferenza di Draghi in 8 semplici punti
giovedì 7 settembre 2017, di
La riunione BCE di settembre e la conferenza stampa di Mario Draghi si sono ufficialmente concluse.
L’argomento principale? Il tapering. La reazione più evidente? Il rally dell’euro dollaro.
I tassi di interesse principali sono rimasti allo 0,00%, il tasso sui depositi ancora negativo a -0,40% e il tasso di rifinanziamento marginale sempre allo 0,25%. Nessuna novità per quanto riguarda il costo del denaro, mentre sul tapering la conferenza stampa ha fornito ancora pochi e limitati spunti su cui riflettere.
Draghi è riuscito nel suo intento. le sue parole in conferenza stampa hanno ben preparato i mercati ad un prossimo annuncio sul tapering che arriverà ad ottobre, il tutto senza sembrare hawkish.
I temi principali della riunione
- I tassi rimarranno fermi ancora a lungo;
- il QE proseguirà al ritmo attuale;
- l’annuncio sul tapering arriverà a ottobre;
- le previsioni sulla crescita 2017 sono state riviste al rialzo;
- confermate le stime di crescita per il 2018/2019;
- le stime sull’inflazione sono state riviste al ribasso a causa dell’euro;
- il cross è motivo di incertezza;
- l’attuale livello di EURUSD non sembra far preoccupare eccessivamente la BCE.
La conferenza stampa
Di seguito tutti gli aggiornamenti dalla conferenza stampa di Mario Draghi tradotti in italiano in tempo reale da Money.it. Che cosa è successo durante la riunione BCE di settembre?
| 15:35 - Fine della conferenza stampa |
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Termina la conferenza stampa di Mario Draghi, a un’ora esatta dal suo inizio. Arrivederci alla riunione BCE di ottobre, dalla quale otterremo sicuramente maggiori informazioni sul tapering.
| 15:30 - Il QE è pericoloso? |
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D: “Ha notizia di potenziali effetti negativi del Quantitative Easing? E se sì, ce li può esporre?”
R: “Non è che non abbia dati, semplicemente non vediamo effetti negativi del QE. Abbiamo discusso spesso dei potenziali difetti ma essi sono stati sempre offuscati dai pregi del programma.”
| 15:25 - La domanda del giorno |
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Finalmente qualcuno chiede perché, nonostante il recupero dell’Eurozona e nonostante le condizioni economiche in via di miglioramento i tassi di interesse siano ancora a livelli così bassi.
Draghi è pronto: sono le lacune del mercato del lavoro a giustificare l’attuale costo del denaro.
| 15:20 - Le criptovalute |
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Viene chiesto a Draghi cosa pensa dell’Estcoin, la criptovaluta che l’Estonia sta progettando di introdurre a breve e viene domandato poi quanto una moneta parallela aiuterebbe l’Italia.
Il copione si ripete anche qui: Draghi non vuole commentare sull’Italia, ma in merito all’Estonia tuona: la moneta dell’Eurozona è l’euro. Nessuno Stato può lanciare una propria valuta.
| 15:15 - Euro dollaro a 1,20. Draghi informato |
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Segnaliamo intanto il rally intrapreso dal cambio euro dollaro durante la conferenza stampa. Il cross è schizzato di nuovo sopra l’agognata soglia di 1,20, al contrario di quanto previsto dalla maggior parte degli analisti.
Draghi viene informato dal suo direttore della comunicazione, Christine Graeff, ma si rifiuta ancora di commentare sul cross.
| 15:10 - Si torna sul cambio |
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Un giornalista tenta di spingere il “professor Draghi” a commentare la rinnovata forza dell’euro e le problematiche ad essa correlate.
Il presidente BCE non utilizza mezzi termini: “Non commento il tasso di cambio. Ho lasciato l’università molto tempo fa”.
| 15:00 - La BCE fa politica? |
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D: “Prenderete in considerazione le problematiche nazionali quando deciderete sul tapering e sul QE?”
R: “Noi agiamo in virtù di un mandato (quindi NO)”, risponde Draghi a chi chiede se le elezioni tedesche saranno un elemento da tenere in considerazione.
| 14:50 - Euro e tapering in focus |
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D: “Avete discusso sul futuro del QE nella riunione BCE di oggi? L’euro è un problema ai livelli attuali?”
R: “I membri del consiglio BCE hanno discusso tre temi oggi: crescita, inflazione e tasso di cambio.” (Draghi inizia a dilungarsi).
Sul tapering QE il presidente della Banca Centrale fa sapere che le discussioni in merito si trovano ad uno stadio ancora piuttosto elementare.
Sull’euro dollaro ha affermato che nonostante l’attuale livello di export sia positivo, l’apprezzamento della coppia avrà conseguenze. Alcuni membri del board hanno mostrato le loro preoccupazioni sull’euro e ci si è chiesti se l’apprezzamento rifletta o meno la forza dell’Eurozona. Il tasso di cambio, comunque, non è un obiettivo della BCE, ribadisce Draghi.
| 14:44 - Tempo di domande |
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Dopo il classico monito di Draghi, relativo alla necessità di riforme strutturali, iniziano ufficialmente le domande.
| 14:40 - Stime inflazione in ribasso |
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Le previsioni sull’inflazione 2018 e 2019 sono state riviste al ribasso dall’odierna riunione BCE di settembre. Il motivo? Il rally dell’euro contro il dollaro statunitense e contro la maggior parte delle sue pari.
- 2017: inflazione confermata a +1,5%;
- 2018: da 1,3% a 1,2%;
- 2019: da 1,6% a 1,5%.
| 14:38 - Stime crescita in rialzo |
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Migliorano le previsioni della BCE sulla crescita di Eurolandia:
- 2017: crescita rivista da 1,9% a +2,2%;
- 2018: confermata a +1,8%;
- 2019 confermata a +1,7%.
| 14:37 - Annuncio sul tapering in autunno |
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Era quello che tutti stavano aspettando. Mario Draghi ha parlato chiaro in conferenza stampa e ha ribadito che l’annuncio sul tapering arriverà in autunno. In altre parole oggi non si parlerà di come l’Eurozona dovrà uscire dal QE ma quel che è certo è che il programma non sarà interrotto bruscamente.
| 14:35 - Euro è fonte di incertezza |
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L’economia è cresciuta più del previsto nella prima metà dell’anno e ad oggi continua a mostrarsi solida e diffusa. Allo stesso tempo la recente volatilità del cambio euro dollaro rappresenta una fonte di incertezza che potrebbe avere implicazioni di medio termine sulla stabilità dei prezzi. Per questo il cross necessita una profonda attività di monitoraggio.
L’inflazione raggiungerà gradualmente il target, ma mancano ancora forti dinamiche. L’inflazione di fondo rimane ancora bassa. L’accomodamento rimane necessario.
| 14:35 - Mario Draghi arriva in conferenza |
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Si parte con qualche minuto di ritardo. Mario Draghi arriva in sala conferenza e si prepara a rispondere alle domande dei giornalisti. Quali indicazioni sul tapering? Cosa aspettarsi da inflazione, crescita e politica monetaria in generale?
Riunione BCE: il comunicato
Come sempre, riportiamo di seguito il contenuto del comunicato pubblicato in occasione di ogni riunione BCE. La dialettica della Banca Centrale di Draghi è rimasta praticamente intatta ma c’è stato bisogno di ascoltare le parole del presidente per scorgere effettivi indizi circa le future mosse di politica monetaria.
7 settembre 2017
Nella riunione odierna il Consiglio direttivo della BCE ha deciso che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,40%.
Il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della BCE si mantengano su livelli pari a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo e ben oltre l’orizzonte degli acquisti netti di attività.
Quanto alle misure non convenzionali di politica monetaria, il Consiglio direttivo conferma che intende condurre gli acquisti netti di attività, all’attuale ritmo mensile di 60 miliardi di euro, sino alla fine di dicembre 2017 o anche oltre se necessario, e in ogni caso finché non riscontrerà un aggiustamento durevole dell’evoluzione dei prezzi, coerente con il proprio obiettivo di inflazione.
Contestualmente agli acquisti netti è reinvestito il capitale rimborsato sui titoli in scadenza nel quadro del programma di acquisto di attività. Se le prospettive diverranno meno favorevoli o se le condizioni finanziarie risulteranno incoerenti con ulteriori progressi verso un aggiustamento durevole del profilo dell’inflazione, il Consiglio direttivo è pronto a incrementare il programma in termini di entità e/o durata.
Il Presidente della BCE illustrerà i motivi di tali decisioni nella conferenza stampa che avrà luogo questo pomeriggio alle ore 14.30 (ora dell’Europa centrale).
Tassi fermi e ancora niente annuncio sul tapering. La riunione BCE e la conferenza stampa di ottobre saranno certamente più esaustive rispetto a quelle odierne.