Ripresa in Europa: Italia e Spagna a confronto

Sta per concludersi un altro anno segnato dalla crisi economica e finanziaria e le speranze sono tutte per il futuro. Oltre al debito e all’austerità, cosa ci attende nel 2013? Ci sarà davvero una ripresa in Europa? I pareri sono sempre altalenanti, non si esce da una crisi all’improvviso. I riflettori sono puntati soprattutto su Spagna e Italia, da cui potrebbero esserci delle sorprese visto l’imminente cambio di legislatura. La parola a David Owen della Jefferies International e a Peter Westaway di Vanguard.

David Owen - Jefferies International

Secondo David Owen, capo economista della società di investimento Jefferies International, mancano sei mesi alla ripresa dell’Europa, non “una svolta in grande stile”, ma comunque un deciso recupero. Chi guiderà la classifica della ripresa? Sorpresa in arrivo. L’Italia sorprenderà l’Eurozona e, insieme alla Germania, scorterà il recupero. Maggiore disfattismo intorno alla Spagna, che sarà costretta a seguire le orme della Grecia e a chiedere gli aiuti.

Peter Westaway – Vanguard

Il parere di David Owen è condiviso da Peter Westaway, responsabile economista europeo di Vanguard. L’Italia sembra non essere destinata a servirsi dell’assistenza europea nel 2013, tuttavia, le decisioni politiche del futuro governo saranno fondamentali. Il prossimo Premier dovrà avere competenze e coraggio di prendere decisioni risolute che aiutino l’Italia e i cittadini. Al contrario la Spagna dovrà uscire dal limbo e scegliere, o subire, un destino. Questo probabilmente avverrà dopo l’aprile del 2013. Madrid avrà poco spazio di manovra a fronte di una difficile incombenza: rifinanziare il debito pubblico.

L’agenzia di rating Moody’s

L’agenzia di rating Moody’s conferma il rating dell’Italia al livello Baa2. “Ci aspettiamo che il prossimo governo mantenga gli elementi chiave della legge di stabilità” hanno reso noto gli analisti dell’agenzia, perché “è essenziale mantenere le riforme strutturali e il consolidamento di bilancio”.