Rialzista sull’Euro? Attenzione, Mario Draghi ti osserva! Cosa vuole fare la BCE?

Il fatto che il capo della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, abbia recentemente accennato alla possibilità di ulteriori allentamenti monetari dovrebbe indurre i tori della moneta unica a pensarci due volte prima di agire sul mercato, dicono gli analisti alla Cnbc.

Al discorso di ieri all’università Luiss di Roma, il numero uno della BCE ha ripetuto come la banca centrale sia pronta a tagliare ulteriormente i tassi di interesse -depositi inclusi- se le condizioni economiche della zona euro dovessero peggiorare.

Le prospettive per un taglio dei tassi sui depositi hanno spinto l’euro al ribasso lo scorso giovedì, durante la conferenza stampa di Draghi e continuano a tenere sulle spine i trader rialzisti sulla moneta unica.

Secondo Ewald Nowotny, membro del Consiglio Direttivo BCE, le parole di Draghi dello scorso giovedì sono state fraintese e prese eccessivamente alla lettera, non a caso dopo la pubblicazione dell’intervista di Nowotny alla Cnbc, l’euro aveva ripreso a registrare guadagni.

Ma ieri di nuovo, il presidente della BCE è tornato a ribadire l’impegno della banca nel voler monitorare la situazione e, se ritenuto necessario, intervenire sulla propria politica monetaria. Di nuovo un fraintendimento? Difficile da credersi.

Cosa vuole fare la BCE?

Dunque, come interpretare le parole di Draghi? Secondo alcuni analisti è più che verosimile supporre che Draghi abbia agito strategicamente, usando parole forti per frenare eventuali ascese dell’euro e magari indebolire la moneta unica, la cui robustezza sta aggravando le condizioni economiche degli esportatori europei, per altro già colpiti dal calo della domanda.

Secondo Sean Callow, senior strategist alla Westpac di Sidney "non c’è dubbio che Draghi abbia voluto infliggere qualche colpo all’euro dopo la pubblicazione dell’intervista a Nowotny."

In altre parole, spiega lo strategist, Draghi vuole che sia chiaro il messaggio: la Banca Centrale Europea è pronta a fare il necessario, anche ciò che sarebbe altamente negativo (come portare i tassi sui depositi in zona negativa) per abbassare il valore dell’euro. Dunque il messaggio di Draghi è rivolto ai tori rialzisti dell’Euro; è meglio lasciar scendere il valore della moneta unica.

Euro sotto pressione rialzista? Ci pensa Draghi

Tuttavia, secondo gli strategist del mercato valutario, il flussi di liquidità alle zone periferiche dell’Euro sui mercati obbligazionari implicano che la moneta unica sia ancora sotto la pressione rialzista; pressione per altro accentuata dalla relativa debolezza della moneta statunitense e giapponese (entrambe oggetto dello stimolo monetario da parte delle rispettive banche centrali).

Alex Merk, presidente della Merk Investments ritiene che non sarà facile tenere al ribasso il valore della moneta unica quando la BCE "tenta di assorbire la liquidità dell’Eurozona, mentre gli Stati Uniti stampano denaro a velocità record, e lo stesso fa il Giappone".

Ma i trader sanno quando prendere sul serio le parole di Mario Draghi. Dopotutto, sono stati i commenti di Draghi dello scorso luglio ad impedire il collasso della zona Euro, quando il Numero Uno della BCE promise di "fare tutto il necessario per preservare la vita dell’Euro" e la moneta unica iniziò a recuperare dai minimi di due anni raggiunti contro il dollaro statunitense.

A quanto pare, anche questa volta Draghi sembra essere determinato a mantenere la sua parola.