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Renzi alza le tasse alle banche, ma in realtà a pagare sono i correntisti. Ecco perché
venerdì 11 aprile 2014, di
Nel Def presentato la scorsa settimana da Renzi, è inserita una norma che prevede l’innalzamento delle tasse sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia. "Finalmente pagano anche le banche" hanno commentato in molti lieti della bella notizia. Ma il Presidente dell’Adusbef gela tutti rivelando che probabilmente l’aumento della tassazione sulle quote di Bankitalia ricadrà sui correntisti e non sugli istituti di credito.
Tasse al 26%
Nel presentare il documento di economia e finanza il premier Renzi ha annunciato con soddisfazione l’aumento delle tasse per le banche. La tassazione sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia passa infatti dal 12 al 26%.
Immediate le reazioni delle banche e delle associazioni di categoria. Ha parlato di "norma illogica e pessimo segnale" il Presidente dell’Abi Sabatini. E secondo le notizie di stampa di ieri le banche sarebbero pronte a passare dalle parole ai fatti impugnando la norma che prevede l'aumento della tassazione a loro carico.
Ma chi paga davvero?
All’entusiasmo iniziale dei cittadini si sta lentamente sostituendo con la paura che alla fine, come accade troppo spesso, i rincari su banche, assicurazione ed enti vari vadano a pesare sulle tasche dei cittadini.
Ad insinuare tale timore è Elio Lannutti, presidente dell’Adusbef che denuncia: "Bene l’aumento al 26% dell’aliquota fiscale sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia, ma in assenza di un blocco triennale delle tariffe bancarie i maggiori oneri saranno addossati ai correntisti, con un costo pro-capite di 35 euro, aggravando così gli alti costi di gestione dei conti correnti, pari in Italia a 371 euro, contro una media europea di 114 euro".
In sostanza Lannutti teme che le spese ulteriori che le banche dovranno affrontare nei prossimi mesi a causa della tassazione voluta da Renzi, siano coperte da un aumento dei costi per i correntisti. A meno che non si faccia in modo di bloccare per i prossimi anni gli oneri, stabiliti dalle banche, a carico dei cittadini.