Home > Altro > Archivio > Populismo in Europa: gli effetti della sconfitta olandese di Wilders

Populismo in Europa: gli effetti della sconfitta olandese di Wilders

giovedì 16 marzo 2017, di Flavia Provenzani

La sconfitta di Geert Wilders e del populismo alle Elezioni Olanda 2017 porta con sé un calo della paura per la presa dei movimenti anti-Euro in Europa, testimoniato dal calo dei rendimenti dei titoli di Stato europei.

Il risultato delle elezioni olandesi era visto come il primo banco di prova per l’ascesa del populismo all’interno degli Stati membri dell’Unione Europea, dopo il referendum Brexit nel Regno Unito lo scorso giugno e la vittoria a sorpresa di Donald Trump alle Elezioni USA 2016.

Il candidato populista olandese, il biondo e controverso Geert Wilders, e il suo Partito per la Libertà non sono riusciti a conquistare la maggioranza delle preferenze degli olandesi, che hanno preferito continuare a dare fiducia al liberale e primo ministro uscente Mark Rutte, anche se un discreto calo dei seggi al Parlamento rispetto alle ultime elezioni del 2012.

Commenti di sollievo non si sono fatti attendere dai maggiori esponenti dell’ambito politico europeo, soddisfatti della mancata vittoria del movimento anti-migranti, anti-Euro e anti-Islam nei Paesi Bassi. Wilders aveva promesso un referendum sull’Euro e sull’appartenenza all’Unione Europa qualora fosse stato eletto primo ministro.

Il fallimento del populismo in Olanda: quali effetti in Europa?

Il populismo di estrema destra ha fallito il suo primo test in Europa quest’anno: il leader del partito conservatore Geert Wilders è arrivato secondo alle elezioni olandesi.
L’affluenza alle urne è stata dell’81%, secondo l’emittente NOS, il dato più alto negli ultimi tre decenni. Con il 94% dei voti contati, il partito VVD di Rutte vince 33 seggi su un totale di 150, mentre il partito PVV di Wilder ne vince 20, solo uno in più rispetto ai cristiani democratici e al D66.

Le elezioni olandesi erano viste da molti come un test del sentiment populista dell’estrema destra in Europa, in vista delle elezioni presidenziali in Francia nel mese di aprile e il voto nazionale in Germania in programma a settembre.
Wilders, fermamente contro l’immigrazione di massa e contro l’Unione Europea, nel suo discorso nella notte di mercoledì si è detto "parte dei vincitori".

"Rutte usa parole terrificanti quando dice che le elezioni hanno dato una battuta d’arresto al tipo sbagliato di populismo...(lui) non si è ancora sbarazzato di me,"

ha dichiarato.

La sconfitta di Wilders potrebbe portare ad un calo del sostengo della populista francese Marine Le Pen. Sono attesi i prossimi sondaggi sulle Elezioni Francia 2017 per valutare l’impatto dell’esito olandese.

L’effetto sui mercati indica liberazione dalla paura: le borse europee segnano i massimi di 15 mesi, i rendimenti dei titoli di stato in Europa si abbassano.

Populismo in Europa: c’è aria di sollievo

Durante il discorso davanti ai suoi sostenitori, Rutte ha detto di essere già stato chiamato da molti leader europei che volevano congratularsi per la sua vittoria.

Il presidente francese Francois Hollande ha rilasciato una dichiarazione giovedì mattina, definendo quella di Rutte una "vittoria netta contro l’estremismo".

"I valori di apertura, rispetto per gli altri, e la fede nel futuro dell’Europa sono l’unica vera risposta agli impulsi nazionalisti e all’isolazionismo che stanno scuotendo il mondo,"

ha dichiarato.

Il ministro degli Esteri francese Jean-Marc Ayrault ha postato su Twitter:

"Complimenti agli olandesi per aver impedito l’ascesa dell’estrema destra.
Disposti a lavorare per un’Europa più forte."

Il ministro degli Esteri tedesco ha commentato sottolineando che "la grande maggioranza degli elettori olandesi ha respinto le politiche anti-europee, questa è una buona notizia, abbiamo bisogno di un’Europa forte!".

Si aggiunge al coro Paolo Gentilioni:

"Tutti insieme per cambiare e rilanciare l’Unione (Europea)."

Nessuna risposta dagli alleati europei anti-UE di Wilders sparsi per il mondo, compresa la candidata alla presidenza francese Marine Le Pen, che gli ultimi sondaggi vedono arrivare seconda al primo turno di votazione in programma il 23 aprile.

Wilders: la “Primavera Europea” arriverà

Il risultato è un duro colpo per Wilders, che era stato dato in testa nei sondaggi per gran parte del 2016.
La cavalcata dell’onda anti-establishment che ha visto gli elettori del Regno Unito scegliere di lasciare l’Unione europea e l’elezione del presidente di Trump a presidente degli Stati Uniti non ha fornito gli aspetti desiderati dalla compagine contro l’Euro e l’UE.

Commentando la sconfitta alle elezioni, Wilders ha detto di stare ancora aspettando "primavera europea" per i suoi sostenitori.

"Credo che la nostra influenza è stata enorme...La nostra primavera patriottico continuerà, inizierà davvero. E se avranno bisogno di me o se avranno bisogno del PVV per i colloqui (di coalizione), allora sarò felice di prenderne parte",

ha detto.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.