Piazza Affari incrementa il ribasso a -2,20%. Sospeso Unicredit

Il Ftse mib in forte ribasso nel pomeriggio di oggi, con il principale indice italiano che alle 16:10 perde quasi il 2% a 21.891 punti,sotto la soglia di 22.000 punti che il Ftse mib non sfondava al ribasso dal 15 ottobre scorso.

Ad appesantire il listino Exor, che perde il 7,60% a 41,40 euro, Unicredit e Astaldi, sospesi per eccesso di ribasso mentre segnavano rispettivamente un teorico -5,33% e -15%. Unicredit è stata riammessa agli scambi poco dopo e accelera al ribasso (-6,3%a 5,54€). Male anche Saipem (-4,1%).

Il ribasso è generalizzato anche in Europa, con il Dax che registra un -1,19%, il Cac 40-1,78%, il Ftse 100 -1,49% e l’Ibex peggior indice europeo a -2,31%.

Anche a Wall Street i principali indici hanno aperto in ribasso dopo il discorso tenuto da Janet Yellen questo pomeriggio, con il Nasdaq che perde lo 0,45%, il Dow Jones segna un -0,85% e lo S&P 500 un -0,64%.

Il crollo delle materie prime traina il ribasso dei mercati azionari

Discesa dei prezzi diffusa anche sulle materie prime, che sono probabilmente la causa dei pesanti rossi sui principali listini azionari mondiali.

La situazione potrebbe anche peggiorare alle 17:00 italiane, quando verrà resa nota la variazione delle scorte petrolifere USA. Un dato sopra le aspettative degli analisti potrebbe far scendere ancora più in basso il petrolio verso i minimi annuali.