Pensioni oggi, Ape e precoci: donne senza indennità. Novità dalla riforma

Su pensioni oggi a tenere banco sono i dati diffusi dalle novità Inps sulle domande per Ape social e Quota 41 precoci. Scaduto il termine della prima finestra, le ultimissime notizie dall’Istituto dettagliano le caratteristiche delle richieste ricevute.

Di particolare rilevanza nelle notizie su pensioni oggi si rivela il dato sull’affluenza femminile. Le novità della riforma infatti indicano come solo una richiesta su 5 sia stata presentata da donne. Un maggiore squilibrio viene registrato per la platea di precoci rispetto all’Ape social.

Ecco tutte le ultime notizie su pensioni di oggi per le richieste inviate all’Inps per le due novità della riforma.

Pensioni oggi, Ape e precoci: donne senza indennità. Novità dalla riforma

I dati forniti dall’Inps sulle domande inviate per Ape social e precoci confermano un’alta affluenza, ma limitata alle platee maschili. Le novità sulle pensioni oggi tratteggiano un quadro sconfortante per le donne, che tutte insieme racimolano poco più del 20% delle richieste inviate.

Da quanto si apprende dalle ultime notizie dalle statistiche Inps, le due misure della riforma pensioni non sono molto appetibili per le platee femminili. Solo un richiedente su 5 è ‘rosa’, esattamente 15.400 richieste sul totale di 66.409. Il quadro risulta differente a seconda dell’istituto considerato.

Ecco un prospetto elaborato sulla base delle ultimissime notizie riguardanti le domande Inps per Ape social e Quota 41:

Le novità su pensioni oggi descrivono un maggiore equilibrio per l’Ape sociale, dove comunque a fare la parte del leone sono gli uomini (70,7% delle richieste). Salta all’occhio nelle ultime notizie Inps la situazione di Quota 41 precoci: per la pensione anticipata le donne sono appena il 14% del totale.

Pensioni oggi, Ape social e precoci: monitoraggio e possibili esclusioni

Per le due misure per pensione oggi verrà avviata la procedura di verifica delle domande presentate. Il totale delle richieste inviate è eccedente di circa il 10% la stima indicata nelle notizie diramate dall’esecutivo, che fissavano il numero a 60 mila per Ape social e Quota 41.

Il nodo da risolvere, per donne e uomini, è quello sui fondi. Se il tasso di domande rigettate dall’Inps non si rivelerà alto, le risorse stanziate per le novità rischiano di essere insufficienti. Per informazioni più dettagliate si dovrà attendere le notizie su pensioni di metà ottobre, quando verrà terminata la procedura di verifica.

Le opzioni in caso di richieste in eccesso per Ape social e precoci di Quota 41 sono ad oggi il rinvio della decorrenza dell’indennità o una nuova aggiunta di stanziamenti con la prossima Legge di Stabilità.