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Pensioni il 1 del mese, per alcuni contribuenti si inizia a Giugno, per altri a Luglio: ecco come funzionerà

giovedì 28 maggio 2015, di Simone Casavecchia

Nel Decreto Legge 65/2015, con il quale il Governo ha recentemente sanato l’incostituzionalità della Legge Fornero, rilevata dalla Corte Costituzionale, e ha disciplinato le modalità di rimborso per i trattamenti pensionistici non rivalutati, è stato anche previsto il pagamento delle pensioni al 1 del mese per tutti i contribuenti.

Questa misura, pensata soprattutto per i contribuenti titolari di più di una pensione, consentirà di percepire tutti gli assegni spettanti in un’unica data, armonizzando il pagamento delle pensioni che vengono erogate da differenti fondi previdenziali e da differenti gestioni.

In applicazione del DL 65/2015 (articolo 6), l’INPS ha emanato, lo scorso 27 Maggio, il messaggio 3519/2015 con il quale ha però comunicato che il pagamento delle pensioni al 1 del mese non avverrà per tutti i pensionati dal prossimo 1 Giugno, dal momento che alcune categorie rimarranno escluse e dovranno attendere il 1 del mese di Luglio per vedersi corrisposti i differenti assegni pensionistici in un’unica soluzione.

Pensioni il 1 del Mese da Giugno
Dal prossimo 1 Giugno potranno percepire la pensione alla data del 1 del mese, con eventuale unificazione dei differenti trattamenti pensionistici spettanti, le seguenti categorie di lavoratori:

  • contribuenti percettori di più di una pensione, comunque derivante da gestioni pubbliche (si tratta dei contribuenti che prima percepivano le pensioni, pubbliche, erogate il 16 del mese);
  • contribuenti che percepivano pensioni erogate dalle gestioni dello spettacolo e dello sport (si tratta dei contribuenti che percepivano pensioni precedente erogate il 10 del mese);

Pensioni il 1 del mese da Luglio
Dati i tempi molto stretti per l’approvazione del Decreto (emanato solo una settimana prima del messaggio rilasciato dall’INPS), l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale informa i contribuenti che non è stato possibile armonizzare i pagamenti di tutti i trattamenti pensionistici e che, quidi, alcune categorie di contribuenti dovranno attendere il 1 del mese di Luglio per vedersi corrisposti in un’unica soluzione, al 1 del mese, tutti i trattamenti pensionistici di cui sono titolari. Ecco quali sono le categorie di contribuenti interessate dal ritardo:

  • Contribuenti che percepiscono più assegni pensionistici derivanti da gestioni diverse INPS, INPDAP e ENPALS;
  • Più in generale, tutti i contribuenti che hanno lavorato sia nel settore pubblico sia nel settore privato e che percepiscono più di una pensione;

Pagamento degli assegni pensionistici: le altre misure previste
A titolo di completezza è opportuno ricordare che il DL 65/2015 prevede l’armonizzazione e, quindi, l’erogazione al 1 del mese, non solo delle pensioni propriamente dette ma anche di:

  • pensioni di invalidità;
  • indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili;
  • rendite vitalizie INAIL;

Per quanto riguarda il momento in cui viene effettuato il pagamento occorre, invece, ricordare che

  • il pagamento avviene di norma il primo giorno di ciascun mese o il giorno successivo se festivo o non bancabile;
  • il pagamento di due o più trattamenti pensionistici avviene con un unico mandato di pagamento dove non siano presenti motivi di impedimento;
  • il mese di gennaio 2016 il pagamento avviene il secondo giorno bancabile;
  • a decorrere dal 2017 tutti i pagamenti degli assegni pensionistici saranno effettuati il secondo giorno bancabile di ciascun mese;
  • Il pagamento al 1 del mese viene effettuato sia per le pensioni in pagamento in Italia che per le pensioni in pagamento all’estero.

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