Pensioni 2017, ultime novità su usuranti: quando presentare domanda all’Inps per la pensione anticipata?

Pensioni 2017, ultime novità per gli usuranti: quando presentare domanda all’Inps per la pensione anticipata? Come sappiamo, la riforma pensioni ha stabilito nuove misure per la pensione anticipata e diverse novità pensioni per alcune categorie, come i precoci e gli usuranti, andando in due direzioni: da una parte ampliando la flessibilità in uscita per questo tipo di lavoratori, dall’altra allargando la platea dei destinatari.

Le ultime novità sugli usuranti non riguardano soltanto i requisiti, ma i termini per inviare la domanda di pensione anticipata all’Inps. Per i requisiti, le novità più importanti sono contenute nella legge di bilancio, anche se per maggiore sicurezza è bene aspettare le fase conclusiva della riforma pensioni che di fatto terminerà con i decreti attuativi di marzo, mese che sarà il termine ultimo per inviare la domanda per la pensione anticipata per lavori usuranti.

Pensioni usuranti a rischio? Il 21 febbraio è previsto l’incontro per la fase due del confronto tra Governo e Sindacati, ma è altamente probabile che i temi discussi non riguarderanno le novità pensioni usuranti, bensì l’Ape e che per la pensione anticipata degli usuranti rimangano validi i criteri della legge di bilancio.

Le ultime notizie pensioni di oggi, riguardano i lavori usuranti perché si avvicina la data di scadenza per presentare le domande all’Inps, che a marzo dovranno essere consegnate e elaborate dai database. Termini che interessano chi si occupa di lavori pesanti, nei quali non rientrano più solo i notturni, gli addetti alle catene di montaggio o alle alte temperature, ma da quest’anno anche infermieri, spazzini, macchinisti, edili e chi svolge lavori ad elevate altezze.

Ultime notizie pensioni usuranti, non solo in termini di platea, ma anche di benefici, che per alcuni lavoratori potranno accavallarsi con altre novità pensioni: la riforma pensioni prevede per la pensione anticipata anche con Ape e Ape Social, Quota 41 per i precoci, Quota 96, cumulo grauito per tutti, opzione donna e ottava salvaguardia per i lavoratori esodati. Ad esclusione del cumulo gratuito, disponibile per tutti i lavoratori, le altre misure sono soltanto per le categorie più svantaggiate e per i lavori usuranti.

Pensioni 2017, ultime novità per gli usuranti: per i requisiti è necessario aver compiuto la quota 97,6, senza finestre mobili e con l’adeguamento alla speranza di vita che non sarà ritoccato fino al 2026 e sette anni di attività usurante negli ultimi dieci di carriera.

Pensioni usuranti novità: quando presentare domanda all’Inps per la pensione anticipata?

I lavoratori addetti a mansioni usuranti che vogliono accedere alla pensione anticipata con quota 97,6, e quindi con 61 anni e 7 mesi di età e con 36 anni di contributi, o con 62 anni e 7 mesi e 35 anni di contributi, dovranno presentare la domanda entro il 31 marzo 2017.

Coloro che invece matureranno i requisiti per la pensione nel 2018, dovranno presentare la domanda per la pensione anticipata entro il 1 maggio 2017.

I termini sono importanti perché per un mese di ritardo nella consegna della domanda, ci sarà un ritardo nel diritto alla decorrenza al trattamento per un solo mese. Se il ritardo è da 1 a 3 mesi, il differimento sarà di 2 mesi, mentre sarà di tre mesi per ritardi superiori.

Presentando domanda all’Inps si riconosce per prima cosa se il lavoratore rientra nelle categorie beneficiarie della pensione anticipata per gli usuranti, e poi vengono valutati i requisiti e fino al 2026 i requisiti saranno gli stessi.

Pensioni usuranti novità: i vincoli per la pensione anticipata

Dalla legge di bilancio sappiamo che per i lavori usuranti si ottiene un anticipo libero dalle finestre mobili, un intervento della riforma Fornero del 2011, e dall’adeguamento alle speranze di vita bloccato fino al 2026, mentre invece per le altre categorie sarà bloccato fino al 2019.

Dal 2017 i lavoratori addetti a mansioni usuranti potranno andare in pensione anticipata sia per aver svolto le attività usuranti in un periodo di tempo pari ad almeno sette anni negli ultimi dieci di attività lavorativa, senza il vincolo di impiego in attività usurante nell’anno di raggiungimento del requisito, sia avendo svolto lavori usuranti per metà dell’intera vita lavorativa.