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Pensione statali: novità per P.A., medici, magistrati, quota 96
mercoledì 30 luglio 2014, di
La riforma delle pensioni arriverà, almeno in parte, grazie al Decreto P.A., che interesserà una serie di categorie professionali:
- dipendenti pubblici;
- magistrati;
- medici;
- insegnanti e dipendenti della scuola.
Per quanto riguarda la prima categoria, ovvero quella dei dipendenti pubblici, coloro che raggiungeranno 62 anni verranno messi in pensione d’ufficio, a prescindere dal loro consenso, purché sussistano due elementi:
- il prepensionamento deve essere motivato da specifiche esigenze organizzative;
- i requisiti minimi previsti per la pensione anticipata devono comunque essere raggiunti:
– 41 anni e 6 mesi di servizio per le donne;
– 42 anni e 6 mesi per gli uomini.
Il pensionamento d’ufficio verrà applicato anche a:
- magistrati, ma che abbiano raggiunto 70 anni;
- professori universitari e medici del SSN, che abbiamo raggiunto almeno 65 anni.
Capitolo scuola. Come finirà la storia dei Quota 96? Andrà in porto il pensionamento dal 1 settembre 2014 di 4.000 docenti? In Commissione Bilancio l’emendamento ha ricevuto forti resistenze: Ragioneria di Stato e MEF hanno dei dubbi sulle coperture disponibili. Sono coerenti i tetti di spesa individuati con l’uscita di 4.000 persone?
Il tempo stringe e la soluzione deve necessariamente essere vicina. Il rischio? A settembre i docenti devono tornare a scuola e se non verrà confermato il pensionamento a partire dal 1 settembre, tutto potrebbe slittare di un anno. L’ennesima beffa.
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