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Obbligazioni: dove trovare rendimenti più elevati nel 2016
mercoledì 16 marzo 2016, di
I rendimenti obbligazionari dei paesi più sviluppati sono da tempo su valori minimi, a causa delle politiche monetarie ultra-accomodanti da parte delle più importanti banche centrali al mondo.
I titoli di stato di paesi come la Germania, la Svizzera, la Francia, la Spagna, l’Italia o l’Austria hanno rendimenti lordi negativi su tutte le scadenze di breve periodo. Lo Schatz biennale tedesco rende addirittura il -0,5%.
In Giappone, il mastodontico piano di quantitative easing della BoJ e l’avvento dei tassi negativi sui depositi hanno spinto il rendimento decennale sotto zero per la prima volta nella storia. È chiaro che con tassi così bassi è molto complicato provare a spuntare yield favorevoli.
Obbligazioni: dove trovare rendimenti più elevati nel 2016
Le obbligazioni societarie sono l’ultimo baluardo di questa categoria di investimenti, in grado di offrire tassi interessanti. Se è pur vero che l’inflazione è vicina allo zero, o addirittura negativa, in tantissimi paesi sviluppati, il rendimento nominale di migliaia di miliardi di bond è ormai pressocché nullo e per ricercare tassi più interessanti bisogna accettare rischi maggiori.
I titoli di stato e i bond societari di aziende ad alto rating non rientrano chiaramente in questa categoria.
Su quali obbligazioni puntare allora, pur mantenendo il rischio sotto controllo?
Innanzitutto si può diversificare il proprio portafoglio obbligazionario con gli high yield bond, ovvero titoli che presentano un merito di credito molto basso.
Il recente calo avvenuto nelle settimane scorse ha reso molto appetibili questi bond, che avevano sofferto il rafforzamento delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse. L’unica banca centrale in grado di aumentare i tassi in questa particolare fase storica per l’economia globale è la FED, che però di recente ha fatto intendere di voler attendere un po’ prima di continuare la stretta sui tassi dopo aver realizzato il primo incremento a metà dicembre scorso dopo quasi dieci anni.
Oltre ai bond ad alto rendimento si può guardare con interesse ai titoli di stato in valuta diversa dall’euro: sia quelle esotiche sia quelle denominate in corone svedesi o norvegesi, oppure ancora quelle più volatili denominate in valute legate alle commodity (come il dollaro australiano).