Home > Altro > Archivio > Movimento 5 Stelle contro migranti e rom, prove di governo con la Lega?

Movimento 5 Stelle contro migranti e rom, prove di governo con la Lega?

mercoledì 14 giugno 2017, di Alessandro Cipolla

Il Movimento 5 Stelle inizia a prendere posizione sul tema dei migranti e dei rom, sposando posizioni più vicine alla destra che alla sinistra: siamo alle prove generali di un futuro governo con la Lega Nord e Fratelli d’Italia?

La lettera inviata dalla sindaca Virginia Raggi al prefetto di Roma Paola Basilone può segnare infatti, non solo nella linea politica della capitale ma anche a livello nazionale, una svolta per il Movimento 5 Stelle.

La Raggi infatti si è appellata al prefetto, quindi in maniera indiretta anche al ministero dell’Interno, affinché si cessi l’arrivo di nuovi migranti a Roma vista la già forte presenza di cittadini stranieri nella capitale.

Una richiesta questa a cui ha fatto eco anche un post di Beppe Grillo sul suo blog, dove il fondatore del Movimento 5 Stelle andava ad annunciare un giro di vite a Roma sui campi rom e sull’accattonaggio nelle metro.

Movimento 5 Stelle: stop a nuovi migranti a Roma

Da tempo al Movimento 5 Stelle viene mossa l’accusa di non aver mai preso una posizione chiara e netta sul delicato tema dell’immigrazione. Un argomento spinoso dove più di una volta i pentastellati hanno preferito andare oltre per non turbare, in un modo o nell’altro, il proprio elettorato che è tutto sommato molto trasversale.

La vicenda però delle presunte irregolarità da parte di alcune Ong nel salvataggio in mare dei migranti, ha fornito una prima indicazione su quale sarà il comportamento dei 5 Stelle anche in vista della prossima campagna elettorale.

Un atteggiamento di sostanziale chiusura e critica contro l’attuale sistema di accoglienza che ha avuto la conferma in questi giorni, dopo che Virginia Raggi ha scritto una lettera aperta indirizzata al prefetto di Roma Paola Basilone.

Presa carta e penna, la sindaca grillina della capitale ha rivolto una sorta di appello alle istituzioni per far cessare l’arrivo di nuovi migranti nei centri d’accoglienza della città, visto che Roma già ospita un alto numero di stranieri.

Roma è sottoposta ad una forte pressione migratoria. Così non si può andare avanti. Ho inviato nei giorni scorsi una lettera al Prefetto di Roma per chiedere al Ministero dell’Interno una moratoria sui nuovi arrivi di migranti in città.

Questo si legge all’inizio di un post sulla pagina Facebook di Virginia Raggi, dove la sindaca ha reso noto il succo della lettera inviata alle istituzioni per chiedere anche che vengano ascoltate le volontà dei cittadini per non alimentare altre tensioni sociali.

A dare man forte alla Raggi è arrivato anche il gran capo Beppe Grillo, che sul suo blog ha annunciato anche l’inizio di una sorta di tolleranza zero verso i campi rom e il fenomeno dell’accattonaggio nelle metro.

Stop. Questa storia si chiude qua. Ora a Roma si cambia musica. Chiusura dei campi rom, censimento di tutte le aree abusive e le tendopoli. Chi si dichiara senza reddito e gira con auto di lusso è fuori. Chi chiede soldi in metropolitana, magari con minorenni al seguito, è fuori. In più sarà aumentata la vigilanza nelle metro contro i borseggiatori.

La risposta del ministero dell’Interno comunque non si è fatta attendere, con il Viminale che ha sottolineato come anche Roma debba rispettare il patto sottoscritto dai Comuni e accogliere altri 2.000 migranti.

Secondo il principio infatti dell’accoglienza di 2,5 migranti ogni mille abitanti, Roma è chiamata ad accogliere nelle sue strutture 7.250 persone e, al momento, ne sono ospitate circa 4.700.

In più è stato fatto notare come il Comune di Roma, nei mesi scorsi, abbia già incassato 2,34 milioni proprio per far fronte all’accoglienza di suddetto numero di migranti, quindi non è difficile immaginare come il ministero sia rimasto alquanto stizzito dalla lettera della Raggi.

Querelle con le istituzioni a parte, questa svolta del Movimento 5 Stelle in tema di migranti e rom può segnare l’inizio di un nuovo scenario politico, con uno spostamento verso destra più volte paventato negli ultimi tempi ma sempre smentito, finora, dai vertici dei pentastellati.

Prove di governo Movimento 5 Stelle-Lega?

Il Movimento 5 Stelle butta giù la maschera sul tema dei migranti e dei rom. Una presa di posizione di sostanziale chiusura che arriva dopo la debacle delle elezioni amministrative e in vista della lunga campagna elettorale per il voto nazionale che, scongiurando crisi di governo, dovrebbe tenersi a inizio 2018.

Quello a cui andremo incontro quindi nei prossimi mesi potrebbe essere una sorta di appiattimento dei 5 Stelle sulle posizioni della destra, che ormai in Italia viene rappresentata dalle figure di Matteo Salvini e Giorgia Meloni.

Un nuova strategia elettorale che in parte può non piacere alla Lega Nord, ma che può anche essere accolta con soddisfazione visto che si potrebbero aprire interessanti possibili scenari futuri.

Al carroccio infatti questa svolta dei grillini potrebbe costare caro in termini di voti, con parecchi elettori di Salvini che potrebbero spostarsi verso il Movimento. Il rovescio della medaglia però sarebbe rappresentato da un avvicinamento programmatico tra i due poli.

La presenza di tematiche e battaglie comuni, potrebbe rappresentare una sorta di giustificazione a una ipotetica alleanza post voto tra i 5 Stelle e il listone formato da Lega Nord e Fratelli d’Italia.

Vista la presenza di obiettivi condivisi da mettere in atto per il bene del paese, una alleanza governativa potrebbe essere presentata quindi non come una cosa così scabrosa agli elettori dei due partiti, in una sorta di fronte comune contro l’asse Renzi-Berlusconi.

Anche se sono arrivate le smentite di rito da parte dei vertici pentastellati, non sono mancate anche dichiarazioni da parte di esponenti dei cinque stelle che darebbero come molto probabile un alleanza post voto con Lega e Fratelli d’Italia.

Un inciucio quindi tra Grillo e Salvini per combattere quello tra Partito Democratico e Forza Italia. Potrebbe essere questo in pratica il nuovo bipolarismo su cui si andranno a incentrare le prossime elezioni, dove chi risulterà il partito più votato tra PD e 5 Stelle andrà poi a cercare alleanze per formare un nuovo governo.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.