Monte dei Paschi approva l’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Ecco tutti i dettagli
Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena (“BMPS” o la “Banca”), riunitosi in data odierna, ha approvato il Capital Plan da proporre alle competenti Autorità per colmare il deficit patrimoniale di Euro 2,1 miliardi riveniente dal Comprehensive Assessment e riconducibile all’impatto dello scenario avverso dello Stress Test (il “Capital Plan”).
Queste le parole con cui ieri sera MPS ha annunciato l’approvazione del secondo aumento di capitale in pochi mesi. Stavolta la motivazione non è quella di salvare la banca dopo anni di cattiva gestione e misfatti della dirigenza, ma quella di andare incontro alle richieste arrivate dall’Europa, dopo la sonora bocciatura della BCE.
Il consiglio di amministrazione dell’istituto senese ha deciso dunque di varare una ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di euro, ma anche di cedere partecipazioni non core e altri asset per 220 milioni. Lo scopo è quello colmare il fabbisogno emerso dagli esami della Banca Centrale Europea.
L’aumento di capitale
La dimensione finale dell’aumento di capitale sarà decisa a seguito dell’approvazione
definitiva del Capital Plan da parte della BCE. La banca sottolinea però che grazie alla ricapitalizzazione MPS riuscirà non solo a rispettare i parametri imposti dagli stress test, ma anche a restituire integralmente e in anticipo rispetto alla data stabilita (2017) i residui Monti bond che ammontano a un totale di 1,07 miliardi.
Secondo quanto si legge nel comunicato, l’aumento di capitale arriverà nel 2015 e Monte dei Paschi sottolinea che:
lo stesso è assistito da un accordo di pre-garanzia sottoscritto con primarie istituzioni finanziarie e avente ad oggetto - a termini e condizioni in linea con la prassi dimercato - l’impegno a sottoscrivere le azioni ordinarie di nuova emissione eventualmente rimaste inoptate a conclusione dell’offerta fino ad un massimo pari all’ammontare di Euro 2,5 miliardi. Nell’ambito dell’Aumento di Capitale UBS agirà in ualità di GlobalCoordinator e joint Boo runner, Citi, Goldman Sachs, e Mediobanca agiranno in qualità di Co-Global Coordinators e Joint Bookrunners e Barclays, BofA Merrill Lynch, Commerzban , Deutsche Ban e Soci t G n rale agiranno in ualità di oint Boo runners.
Deficit
La banca comunica inoltre di aver approvato una richiesta di mitigazione del deficit per un ammontare pari alla differenza positiva tra gli utili operativi stimati per l’anno 2014 e i medesimi valori stimanti nello scenario avverso dello stress test , per un valore complessivo corrispondente a 390 milioni di euro. Ma sottolinea:
rimane interamente a discrezione delle Autorità la valutazione in merito alla sua computabilità.
Infine:
In aggiunta alle misure di rafforzamento patrimoniale previste nell’ambito del Capital Plan, BMPS implementerà ulteriori azioni manageriali già programmate per migliorare l’efficacia del Piano di Ristrutturazione, con particolare riferimento alla produttività commerciale della Banca, e accelerare il ritorno alla profittabilità della Banca migliorandone l’asset quality.
Tali misure includeranno iniziative specifiche quali il de-risking ulteriore del bilancio, finalizzato ad aumentare il buffer patrimoniale di BMPS, e una gestione proattiva dei crediti in sofferenza (vendite di portafogli, riorganizzazione dei processi e dei team interni, accordi commerciali / joint venture con piattaforme od operatori specializzati).
In questo frangente, dopo una mattinata in ribasso, il titolo MPS guadagna a Piazza Affari l’1,09% a 0,69 euro.
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