Lotta all’evasione fiscale: la nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate spiegata in 5 punti

Lotta all’evasione fiscale, cambia la strategia dell’Agenzia delle Entrate.

Con la circolare n°16/E sulle strategie di prevenzione e contrasto dell’evasione 2016, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato i nuovi principi cardine che d’ora in poi caratterizzeranno la lotta all’evasione fiscale.

Infatti, l’Agenzia delle Entrate ha scelto di concentrare i controlli nella lotta alle evasioni più gravi e di conseguenza darà meno importanza alla caccia agli errori involontari e ai recuperi solo formali per importi esigui.

Tramite questa nuova strategia sulla lotta all’evasione fiscale, l’Agenzia delle Entrate si pone diversi obiettivi:

• riduzione del tax gap;
• migliorare la qualità dell’accertamento;
• ridurre l’invasività dei controlli.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha scelto di intensificare la comunicazione tra Fisco e contribuenti, dando maggiore importanza al dialogo, alla trasparenza e a un approccio chiaro, semplice e privo di preconcetti. Infatti, questi aspetti sono “fondamentali per far percepire la correttezza e la proporzionalità dell’azione di contrasto”.

Come cambia la lotta all’evasione fiscale? Ve lo spieghiamo in 5 punti, mentre per maggiori approfondimenti potete scaricare la circolare dell’Agenzia:

Lotta all’evasione fiscale: i 5 punti della riforma

“Per cambiare verso bisogna cambiare mentalità, cambiare approccio, bisogna mettersi nei panni dell’altra parte”. Con queste parole il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, ha spiegato quali sono gli obiettivi della nuova strategia sulla lotta all’evasione fiscale. Nel dettaglio, la nuova strategia si divide in 5 punti, ecco quali sono.

1) Lotta all’evasione: più importanza ai grandi evasori

L’Agenzia delle Entrate ha detto stop alla caccia agli errori involontari e ai recuperi formali per gli importi esigui, perché questi oltre a dare una percezione sbagliata dell’operato dell’Agenzia, aggravano di spese inutili l’erario.

Quindi, d’ora in poi l’obiettivo primario dell’Agenzia delle Entrata sarà di combattere i grandi evasori fiscali utilizzando “tecniche innovative che vanno nella direzione di un sempre più incisivo incrocio delle banche dati, una chiara e intensa azione di contrasto anche nei confronti di chi per mestiere idea o facilita sistemi evasivi complessi”.

2) Lotta all’evasione fiscale: le banche dati

Come combattere i grandi evasori? In questa nuova strategia dell’Agenzia delle Entrate le banche dati ricoprono un ruolo di prim’ordine. Per questo motivo le banche dati verranno arricchite e aggiornate periodicamente con dei dati qualitativamente corretti che facciano da supporto alle risk analysis.

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3) Lotta all’evasione fiscale: l’adempimento spontaneo

Come abbiamo già visto in precedenza, l’Agenzia delle Entrate ha intenzione di migliorare la comunicazione tra Fisco e contribuenti. In quest’ottica, l’Agenzia comunicherà ai contribuenti tutti gli elementi di cui è in possesso, in modo da “favorire l’adempimento spontaneo degli obblighi tributari”.

Quindi, il cittadino avrà modo di rimediare già prima che l’Agenzia delle Entrate faccia partire il procedimento vero e proprio.

4) Lotta alle frodi intensificata sul territorio

Nella circolare n°16/E c’è un intero paragrafo dedicato alla lotta alle frodi in cui viene sottolineata l’importanza di rinnovare le strutture Antifrode dell’Agenzia. Infatti, la nuova strategia darà priorità ai comportamenti dolosi e ai “sistemi ideati da chi mette sul commercio modelli strutturati di evasione fiscale”.

Per facilitare i controlli verrà creato un unico ufficio Antifrode che sarà articolato in diverse sezioni. In questo modo si potranno realizzare azioni simultanee e trasversali su tutto il Paese e di conseguenza i controlli saranno tempestivi ed efficaci.

5) Lotta all’evasione fiscale oltre confine

L’Agenzia delle Entrate ha specificato che verranno contrastate sia le frodi fiscali sul territorio nazionale, sia quelle internazionali. Per questo motivo ci sarà una maggiore collaborazione con la Autorità estere con l’obiettivo di combattere i seguenti fenomeni illeciti:

• frodi IVA intracomunitaria;
• circolazione di fatture false mediante l’azione di società cartiere;
• compensazioni di crediti inesistenti mediante l’uso di F24 con dati non veritieri.

Agenzia delle Entrate: come saranno gli accertamenti sugli immobili?

Nella circolare n°16/E, l’Agenzia delle Entrate ha delineato anche la nuova strategia per gli accertamenti sugli immobili. Nel dettaglio, l’Agenzia ribadisce l’importanza del confronto preventivo con il contribuente, perché solo così la ricostruzione dell’ufficio sarà più realistica.

Inoltre, l’Agenzia delle Entrate incoraggia i sopralluoghi presso l’immobile, finalizzati alla rilevazione di tutti gli elementi utili per quantificare correttamente il valore dell’immobile. Questa nuova strategia è molto importante perché arriva dopo i servizi di Striscia la Notizia in cui alcuni contribuenti hanno denunciato un comportamento poco corretto da parte dell’Agenzia durante l’accertamento del valore degli immobili.

La situazione verrà risolta dopo la circolare? Probabilmente sì, perché come spiega l’Agenzia delle Entrate d’ora in avanti i controlli saranno all’insegna della trasparenza. Infatti, tramite i sopralluoghi si acquisirà la conoscenza diretta delle caratteristiche del bene così da rilevarne il giusto prezzo di mercato. Inoltre, per la prima volta, nell’avviso di rettifica consegnato al contribuente verrà allegata l’immagine dell’immobile accertato a supporto della motivazione che ha spinto il Fisco alla rivalutazione del bene.