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Lo Yuan entrerà nel paniere del FMI? Effetti e vantaggi per l’economia della Cina
lunedì 30 novembre 2015, di
Nel pomeriggio di oggi si riuniranno presso la sede del Fondo Monetario Internazionale il direttore operativo Christine Lagarde e oltre 20 funzionari del board per una delle decisioni più attese dell’anno: l’inclusione dello yuan cinese all’interno del paniere valutario SDR - la valuta del Fondo nata per rimpiazzare l’oro nelle transazioni internazionali e, proprio per questo, meglio nota come paper gold.
Una decisione di questo tipo consentirebbe alla Cina di vedere la propria valuta di riferimento prendere un posto di primo piano a livello globale, consentendone l’utilizzo come valuta di riserva.
Sembra scontato che la decisione del FMI sia positiva, in quanto Christine Lagarde ha già acconsentito all’inclusione dello yuan nel paniere, ma sarà interessante valutare quali siano state le ragione del board del FMI.
FMI, paniere di valute SDR: perché sarebbe importante per la Cina?
Attualmente all’interno del paniere sono presenti euro, dollaro usa, sterlina e yen. Il dollaro rappresenta il 41,9% del paniere, l’euro il 37,4%, la sterlina l’11,3% e lo yen il 9,4%.
In un rapporto preliminare di luglio, analisti del FMI stimavano che lo yuan avrebbe avuto un peso compreso tra il 14 e il 16%.
Il 13 novembre scorso la Lagarde affermava che lo yuan sia una valuta “liberamente utilizzabile”.
Questo termine indica, secondo il FMI, valute che possono essere ampiamente utilizzabili per il regolamento di transazioni internazionali.
La probabile inclusione nel paniere SDR dello yuan renderebbe inoltre la valuta molto più affidabile per il suo utilizzo come riserva ufficiale e come valuta di riferimento per emissioni obbligazionarie, aumentandone i volumi di scambio.
Secondo i dati del FMI, a luglio lo yuan era classificato settimo tra le valute utlizzate come riserve ufficiali, dietro i quattro membri del DSP e ai dollari australiano e canadese.
Lo yuan costituiva l’1,1% delle riserve ufficiali, rispetto al 63,7 per cento per il dollaro USA.
La valuta cinese era anche fuori dalle prime 5 monete utilizzate per emissioni obbligazionarie a livello mondiale e come moneta di scambio.
Se questo pomeriggio il board del FMI darà l’ok all’ammissione nel paniere SDR dello Yuan, l’utilizzo della valuta aumenterà, dando prova della maturità economica raggiunta dalla Cina.
Yuan nel paniere del FMI: le opinioni della politica
Prima di dichiarare il proprio sostegno all’ammissione nel paniere SDR gli Stati Uniti volevano maggiori riforme finanziarie in Cina.
Ma dopo che i presidenti Barack Obama e Xi Jinping si sono incontrati nel mese di settembre, la Casa Bianca ha ammorbidito la propria posizione, finendo per sostenere l’inclusione dello yuan nel paniere.
Contrario al sostegno statunitense il candidato Presidente repubblicano Donald Trump, che avrebbe dichiarato che la Cina sia una nazione manipolatrice di valuta.
Yuan nel paniere SDR del FMI: le prossime fasi
Ad ogni modo per dare il tempo ai mercati di organizzarsi il FMI ha già stabilito che non ci saranno modifiche al paniere prima di settembre 2016.
Il FMI sarà infatti tenuto ad individuare un tasso di interesse affidabile per lo yuan cinese, al fine di calcolare il tasso pagato dai debitori del paniere.
Le autorità cinesi per agevolare questo compito si sono impegnate ad emettere Buoni del Tesoro a tre mesi ogni settimana aprendo inoltre i propri mercati obbligazionari e valutari alle banche centrali estere.
Il FMI cercherà inoltre probabilmente ulteriori garanzie circa la disponibilità di informazioni sui tassi di interesse e di cambio dello yuan cinese.
Secondo Domenico Lombardi, direttore del programma di economia globale al Centre for International Governance Innovation,
Sarà fondamentale l’impegno della PBOC per convincere l’FMi che il Renmibi è un valuta stabile.