L’agenda Forex di oggi: attenzione ai market mover USA, fermeranno il rally?

Per questo 16 maggio 2013, gli occhi del mercato Forex saranno puntati agli Stati Uniti e alla pubblicazione dei dati fondamentali attesi nel pomeriggio, attesi per confermare o smentire il rally del dollaro USA. Ma non mancheranno certo altri appuntamenti durante la giornata. Vediamoli.

Durante la notte

Durante la notte sarà pubblicato il dato sul PIL giapponese. L’ultimo trimestre del 2012 aveva riportato una contrazione dello 0.1% e chiudendo l’anno in zona recessione. Successivamente il dato è stato rivisto a 0.0% e per questa lettura gli analisti prevedono un ritorno in zona positiva con un dato dello 0.7%.

Poco prima dell’alba, invece, sarà la volta del dato sul bilancio annuale dal ministero delle finanze della Nuova Zelanda.

In mattinata

Durante la mattinata avremo l’importante pubblicazione del dato sull’indice dei prezzi al consumo nell’Eurozona, il principale indicatore inflazionistico che nella versione completa dovrebbe riportare una lettura al 1.2%, in linea con quella precedente.

Previsto un calo invece per la versione core del CPI (che esclude cibo, energia, alcool e tabacco perché più volatili) che dal precedente valore di 1.5% dovrebbe arrivare all’1.0%.

Nel pomeriggio: USD, 4 market mover da non perdere

Veniamo al pomeriggio e agli attesi quattro market mover per il dollaro USA.

1. Permessi di costruzione: nel mese di marzo i permessi concessi per l’avvio di nuove costruzioni edili sono scesi ad un tasso annuale del 3.9%. Tuttavia, l’avvio di nuovi cantieri è risultato particolarmente positivo, tanto da far sperare un aumento di questo dato a 0.94 milioni, contro gli 0.91 milioni del mese precedente.

2. Richieste di sussidi per la disoccupazione: le richieste di disoccupazione sono scese la settimana scorsa al minimo degli ultimi 5 anni e mezzo, per la terza lettura consecutiva in calo (meno richieste, uguale meno disoccupati: dunque un bene per l’economia). Atteso per questa settimana, un valore di 332 mila unità.

3. Indice dei prezzi al consumo versione core: per gli Stati Uniti la versione che esclude i settori più volatili è certamente la più importante. Il recente calo dell’inflazione ha fatto da sostegno all’idea che la Fed dovesse continuare a portare avanti gli stimoli monetari. Per questo mese per l’indice CPI si prevede un aumento dello 0.2% mentre per la versione core è atteso un calo dello 0.2%.

4. Indice manifatturiero Philly Fed: l’attività industriale nel distretto di Philadelphia è scesa a 1.3 nel mese di aprile, rispetto al 2.0 del mese precedente, mancando così le aspettative per un aumento a 2.7. Magra consolazione il fatto che rimanga comunque al di sopra dello 0 che separa la crescita dalla contrazione. Atteso, per questo mese un valore di 2.5.

Market mover da segnare sull’agenda di oggi

Raccogliamo qui i market mover principali della giornata di oggi. Per un elenco completo e per seguire l’uscita dei market mover, visita il nostro Calendario Economico.