L’Ucraina potrebbe restare senza soldi. Rischio blocco su aiuti USA

Casa Bianca e Congresso uniti contro l’invasione della Crimea. Gli USA hanno promesso di sostenere l’Ucraina con un pacchetto di aiuti economici pari a 1 miliardo di dollari, ma adesso il provvedimento rischia di slittare a causa dei dissidi tra democratici e repubblicani. Se il Congresso non approverà gli aiuti in tempo, Barack Obama rischierebbe una figuraccia internazionale.

Oggi pomeriggio le due coalizioni si riuniranno sperando di trovare un accordo, ma dagli Stati Uniti non arrivano buone sensazioni.

Il problema fondamentale risiederebbe nella scelta del Presidente di aggiungere al provvedimento che contiene il pacchetto di aiuti all’Ucraina anche la riforma del Fondo Monetario Internazionale.

Quest’ultima però si scontra contro una netta opposizione dei repubblicani.

I capigruppo delle due parti, Robert Menendez e Bob Corker sarebbero attualmente al lavoro sul testo dell’accordo cercando di trovare una soluzione che vada bene a tutti e che completi le misure approvate dalla Camera pochi giorni fa. Nonostante ciò, sembra che un accordo sia ancora molto lontano.

E anche se questo arrivasse in tempo, ci sarebbe un’ulteriore ostacolo da superare: gli emendamenti da annettere al testo, riguardanti l’esportazione del gas (misura voluta dai repubblicani per frenare lo strapotere russo nel Vecchio Contienente) e la difesa missilistica che potrebbero ulteriormente allungare i tempi.

I conservatori vorrebbero che il Senato approvasse in toto la misura varata dalla Camera, cosa che permetterebbe di far partire il programma di prestiti verso l’Ucraina.

"Se vogliono ottenere qualcosa in questa settimana, dovranno soltanto passare il provvedimento approvato dalla Camera"

ha affermato un assistente alla Camera del partito repubblicano a The Hill.

Ma perchè i repubblicani sono inoltre contrari alle sanzioni contro la Russia? Perchè moltissime grandi aziende americane, da Boeing a Ford, da Pepsico a General Electric hanno forti interessi nel Paese di Putin.

Ad aggiungere acredine contribuisce poi la riforma del FMI voluta da Obama e contrastata dai repubblicani.

Cresce infine il fronte di coloro che vorrebbero bloccare qualsiasi tipo di aiuto, come il senatore Rand Paul, che ha dichiarato al Time:

"Dovremmo sospendere i prestiti e gli aiuti all’Ucraina, perché potrebbero avere l’effetto controproducente di ricompensare la Russia. L’Ucraina deve così tanti soldi alla Russia che l’America finirebbe per prendere in prestito dalla Cina per dare i soldi alla Russia"