Iva 2013, fatture: dalla fatturazione elettronica alle nuove tipologie. Ecco tutte le novità

Il 2013 inizia all’insegna del cambiamento per il fisco italiano e in modo particolare per l’Iva, interessata da cambiamenti di aliquota (dal 1 luglio passerà al 22%), ma anche da un profondo restyling per operatori del settori e professionisti. Tutte le novità sono scaturite dalla legge di stabilità, che recepisce anche delle nuove norme comunitarie, e dal decreto sviluppo bis dedicato soprattutto alla semplificazione della normativa sui depositi Iva. Nuovi obblighi e modalità di emissione, tempi e nuove tipologie, queste le principali novità legate all’emissione di fattura per servizi generici, cessioni e prestazioni interne o esterne all’Unione europea.

Fattura: modalità di emissione

È dalla legge di stabilità che derivano le nuove regole sulla fatturazione, una delle modifiche fiscali più profonde introdotte dal primo gennaio del 2013. L’obbligo di fattura, con il nuovo anno, ha assunto portata generale: dovrà essere emessa fattura anche per le operazioni, cessioni e prestazioni, fuori campo perché non territoriali, effettuate nei confronti di soggetti passivi debitori dell’imposta in altro stato Ue e per tutte le prestazioni considerate extra Ue a prescindere dallo status e dal luogo di stabilimento del committente. Per quanto riguarda cessioni di beni o prestazioni di servizi svolte da un soggetto Ue, si prevede che sia il cessionario nazionale a emettere fattura e registrare l’operazione con l’integrazione della fattura e la doppia annotazione a debito e credito. L’integrazione del documento del cedente è quindi considerata la modalità ordinaria per assolvere gli obblighi Iva nei rapporti con soggetti comunitari.
Altra novità legata alla modalità di emissione delle fatture è la sua numerazione. In un primo momento si era diffusa la notizia che la numerazione non dovesse ripartire da 1 con la scoccare del nuovo anno; in questi giorni, poi, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di numerazione delle fatture smentendo, in parte, le prime notizie.

Fattura: obblighi e tempi

Per tutte queste operazioni la fattura o l’auto-fattura deve essere emessa entro il 15esimo giorno del mese successivo. La fatturazione può avvenire anche tramite misuratori fiscali; è comunque obbligatorio riportare sulla fattura il numero di partita Iva del committente o il codice fiscale per i soggetti che non offrono servizi nell’esercizio di un’impresa, professione specifica o artistica.

Fattura: le nuove tipologie

Inoltre può essere emessa fattura semplificata per le operazioni sotto i 100 euro o fino a 400 per determinati settori specifici. Per servizi effettuati per lo stesso soggetto nel medesimo mese la fattura emessa può essere unica e periodica purchè entro il 15esimo giorno del mese successivo.

Fattura elettronica

A tutte le novità appena illustrate va aggiunto il profondo cambiamento legato alle regole di fatturazione elettronica: equiparazione della fattura elettronica a quella cartacea, semplificazione per la trasmissione e conservazione delle fatture. Per fattura elettronica s’intende la fattura emessa e ricevuta in qualunque formato elettronico; unico requisito richiesto per la sua validità è l’accettazione da parte del destinatario. In questo senso sono valide sia accettazioni scritte (anche non formali) sia comportamenti che indichino il consenso alla fatturazione come il pagamento o la contabilizzazione della fattura ricevuta. La fattura elettronica non è solo quella emessa utilizzando un formato Xml, ma è valido qualsiasi formato, compreso un messaggio di posta elettronica con il Pdf in allegato o un fax su computer.