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Istat: produzione industriale crolla oltre ogni attesa (gennaio)
lunedì 13 marzo 2017, di
Produzione industriale Italia: appena rilasciati dall’Istat i dati rilevati per il mese di gennaio, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
Secondo quanto riportato dall’Istat, la produzione industriale dell’Italia, su base mensile, è crollata del 2,3%, mentre gli analisti avevano previsto una flessione dello 0,8%. Nella precedente rilevazione la produzione industriale aveva subito un forte incremento dell’1,4%.
Su base annua, invece, la produzione industriale italiana è scesa dello 0,5%, mentre nella precedente rilevazione aveva portato a causa un +6,8%. Per gennaio gli analisti avevano previsto una produzione industriale in salita del 3,3%. Nella media del trimestre che va da novembre a gennaio, la produzione industriale è aumentata dello 0,5% rispetto al trimestre precedente. Di seguito tutti i dettagli del report Istat sulla produzione industriale italiana.
Italia: produzione industriale in calo. Tutti i dati del report Istat
Come già visto, la produzione industriale italiana su base mensile è diminuita del 2,3%. Scendendo nel dettaglio della rilevazione Istat si può notare come, all’interno dell’indice destagionalizzato, l’unica variazione positiva sia stata quella dell’energia a +3,1%, mentre i settori che hanno determinato il calo dell’indice sono stati i beni strumentali a -5,3%, i beni intermedi a -3,4% e i beni di consumo a -1,6%.
Su base annua, ossia rispetto a gennaio 2016, la produzione industriale è aumentata soprattutto nell’energia a +14,4%, mentre è scesa nel settore dei beni strumentali a -6,2%, in quello dei beni di consumo a -1,9% e in quello dei beni intermedi a -1,4%.
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a gennaio 2017, e su base tendenziale, sono cresciuti soprattutto: il comparto fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria a +17,1%, quello della produzione industriale di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici a +12,7% e quello della fabbricazione di prodotti chimici a +2,1%. In calo, invece, le altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature a -9,5%, i comparti dell’industria del legno, della carta e stampa a -8,5% e quello dell’attività estrattiva a -5,9%.