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Italia: la produzione industriale sale più del previsto a marzo
mercoledì 10 maggio 2017, di
Italia: la produzione industriale è aumentata a marzo, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.
Il dato su base mensile segna infatti un +0,4% che si allontana sia dalle attese degli analisti a +0,3% sia dall’incremento di un punto percentuale osservato nella precedente rilevazione.
Su base annua, poi, la produzione dell’Italia ha segnato un +2,8%. Gli analisti in questo caso avevano previsto un incremento del 2,4%. Nella precedente rilevazione la produzione industriale era salita del 2% (rivisto da +1,9%), mentre nella media del trimestre gennaio/marzo è scesa dello 0,3% rispetto al trimestre precedente.
Produzione industriale Italia: tutti i dati del report Istat
Secondo il report Istat, la produzione industriale corretta per gli effetti di calendario è aumentata del 2,8% a marzo, in termini tendenziali. Invece, nella media del primo trimestre 2017 e sempre su base tendenziale, la produzione è salita dell’1,6%.
Scendendo nel dettaglio del report si può osservare come l’indice destagionalizzato mensile abbia segnato aumenti congiunturali nel comparto dei beni strumentali a +2,4%, in quello dei beni di consumo a +2,3% e in quello dei beni intermedi a +0,4%; L’energia è scesa invece del 5,2%.
In termini tendenziali gli indici corretti a marzo sono aumentati del 3,9% nel campo beni intermedi, del 3,7% in quello dei beni di consumo e del 3,4% in quello dei beni strumentali; anche in questo caso a diminuire è stata la produzione nel settore dell’energia a -2,4%.
Scendendo ancora nel dettaglio dei singoli settori della produzione industriale italiana, il report Istat ha messo in luce la maggiore crescita tendenziale dei seguenti comparti:
- Fabbricazione di mezzi di trasporto: +9,5%
- Produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici: +9,5%
- Fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati: +7,3%
- Metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo esclusi macchine e impianti: +7,3%
A scendere sono stati invece i settori della fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria a -4,1% e dell’industria del legno, della carta e stampa a -1,9%.