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Italia: il primo passo dall’austerità alla crescita. Saccomanni, nessun aumento tasse nel 2013

venerdì 10 maggio 2013, di Erika Di Dio

Il ministro italiano dell’economia ha detto di non credere che saranno necessari aggiuntivi aumenti fiscali e tagli alla spesa per il 2013.

Quando in un’intervista per LA7 gli è stato chiesto se l’Italia avrà bisogno di ulteriori misure di bilancio correttive quest’anno, Fabrizio Saccomanni ha infatti risposto, "Io non credo".

Dall’austerità alla crescita

Il nuovo governo di coalizione guidato da Enrico Letta ha ritardato un decreto che ci si aspettava sarebbe passato ieri per sospendere il pagamento dell’impopolare tassa sulla proprietà.

"Dobbiamo evitare di prendere decisioni affrettate", ha detto Saccomanni, ex banchiere centrale nominato due settimane fa.

Secondo delle fonti di governo, il decreto passerà nei prossimi giorni, una volta che i ministri istituiti avranno deciso come finanziare il "congelamento" dell’imposta IMU, che lascerà un buco di bilancio di circa 2 miliardi di euro.

Il decreto sarà il primo passo per passare da politiche di austerità verso politiche più orientate alla crescita per stimolare un’economia che è stata in recessione per sei trimestri, qualcosa che Letta aveva promesso di fare, comunque aderendo ai limiti di bilancio dell’UE, nonostante ciò non sarà facile da fare.

Sul deficit, Saccomanni ha detto, "il governo ha utilizzato tutto lo spazio di manovra disponibile nel 2013, e continuerà a farlo nel 2014".

Le ultime previsioni del governo prevedono un disavanzo del 1,8% del prodotto interno lordo (PIL) nel 2014. L’obiettivo di disavanzo per il 2013 è del 2,9%, poco sotto il tetto dell’UE del 3%.

Trovare i finanziamenti

Letta ha cercato di promuovere il suo approccio pro-crescita nelle visite che ha fatto alle capitali europee dalla sua nomina di aprile la quale ha messo fine ad una situazione di stallo politico in Italia, chiedendo un cambiamento nella politica per affrontare la disoccupazione, che è a livelli altissimi complessivamente nella zona euro, ma particolarmente acuta in Italia, Spagna, Portogallo e Grecia.

"L’Italia vuole spingere l’Europa verso una strategia più focalizzata sulla crescita", ha detto Saccomanni, aggiungendo che avrebbe detto a una riunione dell’Eurogruppo di lunedì che l’Italia si atterrà ai suoi limiti di deficit.

Il congelamento IMU verrebbe finanziato dal trattenimento dei bilanci di vari dipartimenti pubblici tra cui il ministero del lavoro, ha detto Saccomanni, aggiungendo che le modifiche alla tassa si sarebbero risolte nel corso dei prossimi 100 giorni, ma che rimarrebbe comunque una qualche forma di tassazione sulla proprietà.

Secondo il governo, il finanziamento di un fondo per sostenere i lavoratori che sono stati licenziati sarà finanziato in parte eliminando gli stipendi extra dei ministri del governo, ottenuti in aggiunta al loro salario parlamentare.

Abrogare l’imposta immobiliare IMU è stata una piattaforma centrale di campagna elettorale di Silvio Berlusconi.

Saccomanni ha minimizzato il rischio di instabilità politica che potrebbe essere causato dalla sentenza di un tribunale di Milano di questa settimana secondo cui Berlusconi dovrebbe servire quattro anni di carcere per frode fiscale ed essere escluso dai pubblici uffici per cinque.

"Credo che gli eventi degli ultimi giorni non avranno un impatto sul governo", ha detto.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte:Cnbc

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