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Istat: in Italia torna spettro deflazione ad ottobre (preliminare)

lunedì 31 ottobre 2016, di admin

Appena rilasciati dall’Istat i dati preliminari relativi all’inflazione dell’Italia nel mese di ottobre, come si può osservare sul nostro Calendario Economico.

Secondo quanto appena pubblicato, l’inflazione dell’Italia su base annua è diminuita dello 0,1%. Nella precedente rilevazione l’indice dei prezzi al consumo era aumentato di 0,1 punti percentuali. Gli analisti avevano previsto un nuovo incremento dell’inflazione dell’Italia sempre dello 0,1%.

L’inflazione dell’Italia su base mensile rimane stabile, mentre nella precedente rilevazione aveva subito una flessione dello 0,2%. Gli analisti avevano previsto un’inflazione in aumento di 0,2 punti percentuali.

L’indice armonizzato dei prezzi al consumo su base annua, che nella precedente rilevazione aveva segnato un lieve aumento dello 0,1% ha oggi mostrato una diminuzione dello 0,1%. Gli analisti avevano invece previsto un ulteriore lieve rialzo dello 0,1%.

L’indice armonizzato prezzi al consumo su base mensile, infine, è aumentato dello 0,2%, mentre nella precedente rilevazione aveva segnato un +1,9%. Gli analisti avevano previsto un incremento dello 0,4%.

Inflazione Italia: i dati Istat su base annua

Mentre non si è mossa su base mensile, l’inflazione dell’Italia è diminuita rispetto ad ottobre del 2015. Tale decremento tendenziale dell’inflazione è stato determinato dai beni energetici a -3,6%. A pesare sull’inflazione sono stati anche i prodotti alimentari non lavorati a -0,4% e i servizi ricreativi, culturali e della cura della persona.

Al netto dei beni energetici l’inflazione ha rallentato attestandosi a +0,2%. Al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, invece, l’inflazione di fondo è scesa dal +0,5% di settembre a +0,2% di ottobre.

Inflazione Italia: i dati Istat su base mensile

Come abbiamo già accennato, l’inflazione dell’Italia su base mensile non ha registrato variazioni percentuali. La stabilità su base mensile dell’indice generale è il risultato di variazioni praticamente nulle dei prezzi di buona parte delle tipologie di prodotto. Solo i prezzi dei beni energetici non regolamentati sono aumentati, ma tale aumento è stato compensato dalla diminuzione dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.

I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona non hanno registrato variazioni su base mensile, ma sono scesi dello 0,3% su base annua. I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto hanno subito un aumento dello 0,1% in termini congiunturali e un incremento su base annua sempre dello 0,2%.

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