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INPS, visite fiscali 2015-2016 settore privato: via libera all’esenzione dalle fasce di reperibilità
martedì 8 settembre 2015, di
All’interno del Decreto Semplificazioni nei rapporti di Lavoro, approvato in via definitiva nell’ultimo Consiglio dei Ministri, in attuazione del cosiddetto Jobs Act sono state introdotte numerose novità anche riguardo alle regole delle visite fiscali per il settore privato.
Oltre alla tanto dibattuta norma relativa ai controlli a distanza e alla nuova disciplina delle dimissioni, nel Decreto Semplificazioni viene introdotta un’importante novità relativa alle visite fiscali che l’INPS svolgerà non solo per i lavoratori del settore pubblico ma anche i lavoratori privati.
Visite fiscali INPS 2015: cosa cambia nel privato
Secondo l’articolo 25 del Decreto Semplificazioni, attraverso uno specifico Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di prossima emanazione, saranno introdotti specifici casi di esenzione dall’obbligo di rispettare le le fasce di reperibilità in caso di malattia, in modo simile a quanto già avviene per i dipendenti del settore pubblico.
E’ opportuno allora considerare quali sono i casi in cui i dipendenti pubblici possono essere esentati dalla reperibilità per le visite fiscali domiciliari, per capire quali saranno le prerogative estese anche ai lavoratori del settore privato.
In base all’articolo 69 del D. Lgs. 150/2009, i dipendenti pubblici (siano essi dipendenti statali, insegnanti, lavoratori della Pubblica Amministrazione, lavoratori degli Enti locali, vigili del fuoco, personale della Polizia di Stato, personale in forza nelle Asl, militari e appartenenti alle forze dell’ordine) hanno l’obbligo di essere reperibili presso la dimora indicata nell’indirizzo di residenza, per la visita fiscale, in tutti i giorni della settimana, compresi i giorni semifestivi e festivi nelle fasce orarie comprese tra le 9.00 e le 13.00 e tra le 15:00 e le 18:00.
Una deroga a questa regola, consistente nell’esenzione dalla reperibilità, è prevista per i seguenti casi: lavoratori affetti da malattie gravi o di entità particolare che richiedono cure salvavita; lavoratori colpiti da infortuni di lavoro; patologie documentate e identificate le cause di servizio; quadri morbosi inerenti alla circostanza di menomazione attestata; gestazione a rischio.
Con l’estensione dell’esenzione dalla reperibilità, per la quale vige l’obbligo anche per i lavoratori del settore privato, in ogni giorno della settimana, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 19.00, anche i dipendenti del settore privato potranno evitare di farsi trovare a casa nel caso in cui:
- siano affetti da malattie gravi che richiedono cure salvavita (possono essere inclusi in questo caso i malati affetti da insufficienza renale sottoposti a dialisi, i malati oncologici o sieropositivi;
- siano stati colpiti da infortuni sul lavoro;
- siano affetti da malattie per le quali un’apposita commissione medica ha riconosciuto la causa di servizio;
- abbiano già effettuato la visita fiscale per il periodo di prognosi indicato nel certificato medico;
Se, quindi, tali lavoratori appartenenti al settore privato non saranno trovati in casa al momento in cui arriverà il medico inviato dall’INPS o dal datore di lavoro per effettuare la visita fiscale non incorreranno nelle sanzioni previste, consistenti nella perdita totale della retribuzione nei primi 10 giorni di malattia e per la decurtazione del 50% della retribuzione per i giorni di malattia successivi.