IBL Banca ci ripensa: ritirata l’offerta per l’ingresso in Borsa

IBL banca gruppo bancario fondato nel 1927 e specializzato in conti deposito e finanziamenti personali ha deciso di non entrare sulla Borsa italiana a causa di condizioni di mercato sfavorevoli.

In una nota infatti si legge:

Nonostante l’ampio interesse e l’apprezzamento manifestato da primari investitori istituzionali italiani ed esteri nel corso del roadshow, pur considerando la qualità e la quantità delle adesioni ricevute, la Società ha ritenuto che le condizioni dei mercati finanziari non consentissero di concludere un’operazione di piena soddisfazione.

Ricordiamo che l’IPO di IBL banca era costituita da un OPVS, ossia un mix di offerta pubblica e di vendita. IBL aveva previsto il collocamento di 17.412.500 azioni di cui 10.516.000 provenienti dagli attuali azionisti del Gruppo, mentre il restante proveniva dall’aumento di capitale deliberato dalla società.

Il range di prezzo di collocamento era compreso tra 9,25€ e 11,25€ che corrispondevano ad una valutazione societaria tra i 450 e i 560€ milioni. Advisor del collocamento erano UBS e Banca Imi.