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Grecia: ecco come Tsipras eviterà il default, nonostante liti, scadenze e rendimenti alle stelle
giovedì 23 aprile 2015, di
Quella di oggi è una giornata cruciale per la Grecia. L’incontro di stasera tra il Primo Ministro Alexis Tsipras e la cancelliera tedesca Angela Merkel potrebbe segnare infatti il destino degli ellenici. Le scadenze si avvicinano, ma secondo gli analisti, il default potrebbe essere evitato.
Nel frattempo i mercati continuano ad avere paura, tanta paura. A dimostrarlo ci sono i rendimenti. Quello del bond decennale è ormai salito al 13%, ancora peggio il rendimento dei titoli di stato a due anni ormai salito quasi al 30%. Nel frattempo gli investitori stanno correndo ai ripari spostando il loro denaro verso i paesi "core" dell’Eurozona, Germania in primis. Ad oggi, lo spread tra titoli tedeschi è ellenici è salito sopra i 1.300 punti base, una cifra enorme, esagerata. Se si pensa che 4 anni fa, quando a rischio c’era l’Italia, il differenziale tra i nostri Btp decennali e i corrispettivi tedeschi era salito a 575 pb e per questo tutti parlavano di default, non è difficile capire quanto il rischio fallimento per la Grecia sia alto.
Parlando proprio di noi, attualmente il rendimento del Bund tratta allo 0,15%, mentre quelli del Btp e del Bono (Spagna) sono al 1,39% e al1,35% con spread rispettivamente a 125 e 120 punti base.
Grecia: incontro Tsipras - Merkel
Nel frattempo continuano i negoziati nel tentativo, ormai disperato, di trovare un’intesa. L’incontro di stasera tra Alexis Tsipras e Angela Merkel, è un appuntamento attesissimo. Come evidenzia uno strategist di MF - Dowjones:
"il mercato spera in qualche piccolo passo avanti nelle trattative anche se è chiaro che dall’Eurogruppo di domani non uscirá nulla di definitivo".
La speranza si traduce con un po’ più di calma sui mercati. Anche oggi, gli eccessi speculativi stanno rientrando e lo spread è tornato a scendere.
Grecia: 2,5 miliardi di aiuti
Se dunque allo stato attuale è l’attesa a prevalere sulla speculazione,
Le Grecia ha soldi in cassa per 2,5 miliardi e più tempo per negoziare, difficile prevedere cosa potrebbe accadere domani, giorno in cui i mercati conosceranno i risultati del meeting che si terrà tra poche ore. Per venerdì invece, si terrà l’incontro tra i Ministri delle Finanze, ma ancora una volta risposte potrebbero non arrivare.
Atene non presenterá l’attesa lista delle riforme economiche necessarie a sbloccare l’ultima tranche di aiuti all’Eurogruppo di Riga, ultimo appuntamento ufficiale prima della scadenza orientativa del 30 aprile.
Secondo gli economisti di Intesa Sanpaolo:
"Verosimilmente non sará pertanto possibile raggiungere alcuna intesa determinante nell’incontro dei Ministri delle finanze di domani, come giá ripetutamente prospettato da diversi alti esponenti dell’Eurogruppo nei giorni scorsi, e non vi sará nessun comunicato ufficiale sulla crisi".
In mezzo ad uno scenario poco incoraggiante però, ci sono due buone notizie. Ieri la Banca Centrale Europea ha approvato l’aumento dei fondi Ela a 75,5 miliardi (+1,5 mld), mentre due fondi pensioni pubblici, Ppc ed Eydap hanno comunicato l’intenzione di prestare la loro liquiditá al Tesoro, per un controvalore di 400 milioni.
A questo punto, Tsipras conta di poter ottenere disponibilitá liquide temporanee fino a 2,5 miliardi.
Due piccoli passi che danno speranza e che sembrano finalmente far riaffiorare una piccola possibilità per la Grecia. L’accordo con i creditori potrebbe nuovamente essere raggiunto. L’UE e la Bce stanno facendo la loro parte, "la palla" adesso passa a Tsipras.