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Gestione separata INPS 2015 lavoratori autonomi. Ecco la guida aggiornata
mercoledì 2 settembre 2015, di
La Gestione Separata INPS è una forma di tutela previdenziale per lavoratori autonomi introdotta dall’art. 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335. L’istituto è stato introdotto con l’obiettivo di garantire una tutela previdenziale anche a quelle categorie di lavoratori che in precedenza ne erano privi.
Gestione Separata INPS lavoratori autonomi: chi deve iscriversi?
Devono iscriversi alla Gestione Separata INPS lavoratori autonomi coloro che producono i seguenti redditi:
- redditi prodotti da professionisti che non hanno una cassa previdenziale cui iscriversi;
- redditi prodotti da collaboratori a progetto e/o coordinati e continuativi;
- redditi prodotti nell’ambito di un contratto di associazione in partecipazione;
- redditi prodotti da soggetti esercenti attività di vendita a domicilio;
- redditi prodotti da spedizionieri doganali non dipendenti;
- redditi derivanti da assegni di ricerca e borse di studio;
- redditi di lavoro autonomo occasionale superiori all’importo fissato dalla legge (5000 euro netti annuali).
Gestione separata INPS: aliquote contributive 2015
Le aliquote contributive applicabili agli iscritti alla Gestione Separata INPS professionisti senza cassa sono state più volte revisionate nel corso degli ultimi anni (non senza polemiche).
Per l’anno 2015 sono previste due diverse aliquote a seconda che il libero professionista o il collaboratore sia o meno assicurato presso altre forme previdenziali obbligatorie o sia già titolare di pensione:
- 30,72% (30 IVS + 0,72 estensione tutela maternità) per gli iscritti alla Gestione Separata INPS che non siano assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie e/o siano già titolari di pensione (diretta o indiretta);
- 23,50% per gli iscritti alla Gestione Separata INPS che sono titolari di pensione (diretta o indiretta) o che sono assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie.
Gestione Separata INPS: accredito contributivo, minimale e massimale
Uno dei punti più controversi della normativa sul calcolo della pensione per gli iscritti alla gestione separata INPS è il meccanismo di accreditamento contributivo.
Infatti, mentre nell’ambito del fondo previdenza lavoratori dipendenti (FPLD) all’attività lavorativa svolta in un determinato mese corrisponde, a prescindere dalla retribuzione, l’accredito contributivo in quel mese medesimo, la Gestione Separata INPS funzione diversamente.
Qui occorre raggiungere un determinato minimale, nettamente al di sopra della media per la stragrande maggioranza degli iscritti alla Gestione Separata INPS.
Per il 2015 il minimale di reddito previsto dalla legge è 15.548,00 euro.
Ciò significa che:
- per gli iscritti soggetti all’aliquota del 30,72% un anno di accredito contributivo si può ottenere versando 4.776,65 euro (di cui 4.664,40 ai fini pensionistici e 111,95 per ottenere il diritto alla maternità) cioè 398,05 euro al mese;
- per gli iscritti soggetti all’aliquota 23,50% un anno di accredito contributivo si può ottenere, invece, versando 3.653,78 euro, cioè 304,48 euro al mese.
Di conseguenza, qualora nel 2015 l’iscritto produca un reddito inferiore a 15.548 euro i relativi contributi daranno diritto all’accreditamento soltanto di un periodo pari alla frazione di un anno.
Per capire la gravità della situazione basti pensare che nel 2013 i lavoratori a progetto hanno prodotto un reddito medio di 13.000 euro. In altre parole per vedersi accreditato 1 anno di contributi dovranno lavorare per 2 anni.
Il massimale di reddito previsto per il 2015 è pari a 100.324,00 euro.
Gestione separata INPS lavoratori autonomi 2015: quali prestazioni si possono richiedere?
Una volta maturati i contributi, gli iscritti alla Gestione Separata INPS lavoratori autonomi possono richiedere le seguenti prestazioni:
- pensione di vecchiaia, inabilità, assegno ordinario di invalidità, pensione indiretta ed ai superstiti con contributi versati esclusivamente al fondo Gestione Separata INPS;
- pensione di vecchiaia, inabilità, assegno ordinario di invalidità, pensione indiretta ed ai superstiti con contributi versati nella Gestione Separata INPS e nel FPLD, Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, ex INPDAI, tramite opzione per il contributivo nell’ambito della Gestione Separata INPS;
- pensione di vecchiaia, inabilità, pensione indiretta esclusivamente per le pensioni da liquidare nel sistema contributivo, per gli iscritti dal 1° gennaio 1996 o per gli iscritti anteriormente che abbiano optato per il contributivo. In questo caso è possibile cumulare i contributi versati nella Gestione Separata INPS con il FPLD e/o le gestioni speciali dei lavoratori autonomi, le casse previdenziali di cui al D. Lgs. 103/1996 e quelle disciplinate dal D. Lgs. 509/1994 (in caso di opzione per l’adozione del sistema contributivo);
- pensione di vecchiaia, inabilità, indiretta in regime di totalizzazione.