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Gestione Separata INPS 2015: più vicino il blocco dell’aumento dei contributi per le Partite IVA
giovedì 22 gennaio 2015, di
A partire dal 1°gennaio 2015 i contributi da pagare per i professionisti a partita IVA iscritti alla gestione separata INPS sono saliti dal 27,72% al 30,75%. Un aumento che accompagna quello dell’aliquota sul regime dei minimi e che si traduce in una vera e propria stangata per freelance e lavoratori autonomi, collaboratori a progetto co.co.pro. o collaboratori coordinati e continuativi co.co.co., associati in partecipazione, ecc. Tutte categorie già di per sé in profonda difficoltà.
Dopo il mea culpa del Premier Matteo Renzi, che ha dichiarato apertamente che i rincari ai danni delle Partite IVA sono stati il più grande autogol compiuto dal Governo, qualcosa, forse, comincia a muoversi.
L’aliquota sulla gestione separata INPS potrebbe infatti tornare al 27,72% (una percentuale elevatissima a prescindere) e rimanere tale per tutto il 2015.
La proposta è arrivata dal Coordinamento libere associazioni professionali ha presentato alle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera una la proposta di emendamento al Ddl di conversione del decreto mille proroghe (Dl 192/2014) che prevede proprio il blocco delle aliquote.
A diramare la notizia è la Colap. Secondo il presidente dell’associazione, Emiliana Alessandrucci, una contribuzione al 27,72%:
“è una percentuale ragionevole a garantire non solo la sostenibilità della pensione ma anche della vita attuale”.
Gestione Separata e aliquote: aumenti fino al 2018
La riforma Fornero del 2012 ha previsto un aumento graduale delle aliquote sulla gestione separata INPS fino al 2018, anno in cui si arriverà a una percentuale pari al 33,72%.
Il problema è che mentre il Governo Monti decideva di rincarare le tasse dovute dalle Partite Iva, il loro reddito medio scendeva di anno in anno. Nel solo 2013, secondo i calcoli della Colap il reddito si è contratto del 13,3% rispetto all’anno precedente.
In contemporanea è anche sceso il numero degli iscritti alla Gestione Separata. Due esempi?
– 2010: numero iscritti 1.709.000, gettito Euro 8.276 milioni,
– 2011 numero iscritti 1741.000 gettito Euro 7028 milioni.
In base ai dati analizzati dal Colap, anche se l’aliquota continuerà a crescere, il gettito contributivo non salirà a causa della riduzione costante degli iscritti alla gestione separata. Di contro, una minore aliquota favorirebbe un incremento del numero degli iscritti, soprattutto tra i giovani e le donne.
Il costo annuale del blocco dell’aumento di un punto percentuale dell’aliquota è stato calcolato nella legge di stabilità in circa 40 milioni di euro coperti con il Fondo per gli interventi strutturali di politica economica.
A questo punto, la Colap afferma:
“Tutti si sono cosparsi il capo di cenere dopo le ingiustizie inflitte alle partite Iva nella legge di stabilità, ora, dopo il pentimento, è il momento della correzione; si può infatti rimediare, almeno parzialmente, alle vessazioni inflitte ai lavoratori autonomi. Chiediamo il blocco per il 2015 e l’apertura immediata di un tavolo per la costruzione di una proposta”.
Si attendono le risposte (concrete e non solo a mezzo stampa, stavolta) del Governo.