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Francia: Hollande non accetta le raccomandazioni dell’UE. Prospettive difficili

giovedì 30 maggio 2013, di Erika Di Dio

Il presidente francese François Hollande non ha reagito con entusiasmo alle nuove raccomandazioni di politica economica della Commissione europea e questa non dovrebbe essere una sorpresa. Questo è quanto Hollande ha avuto da dire, "La Commissione Europea non deve dettare alla Francia quello che deve fare. Può semplicemente dire che la Francia deve ripristinare i suoi conti pubblici".

Chiarimenti

Due punti veloci:

  • Potrebbe sembrare che, attraverso dichiarazioni come queste, Hollande stia contraddicendo il suo appello per un "reale governo economico" della zona euro. Ma ricordate, quando la Francia parla di Le gouvernement économique, quello che ha in mente è una struttura intergovernativa in cui gli stati membri hanno l’ultima parola - non una struttura sovranazionale in cui la Commissione europea ha il potere di porre il veto sui bilanci nazionali. Per inciso, la seconda struttura è quella caldeggiata dalla Germania.
  • A loro volta, le osservazioni mostrano chiaramente quanto sia difficile realizzare un’unione fiscale dell’eurozona. La Francia accetterà mai di essere comandata a bacchetta su questioni economiche – e ancora, accetterà mai il tipo di rigorosa vigilanza che la Germania vuole richiedere per la zona euro?

Terremo gli occhi aperti per ulteriori reazioni.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: OpenEurope

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