Home > Altro > Archivio > Forex: spettro della deflazione incombe sull’eurozona. Euro a picco verso (…)
Forex: spettro della deflazione incombe sull’eurozona. Euro a picco verso 1,35 dollari
venerdì 1 novembre 2013, di
Il dato di ieri sul tasso di inflazione nell’eurozona nel mese di ottobre ha sorpreso i mercati, in quanto l’indice di prezzi al consumo è letteralmente crollato su valori ben distanti dal target fissato dalla BCE per garantire la stabilità dei prezzi. Infatti, l’inflazione si è attestata allo 0,7% su base annua, ben al di sotto dell’1,1% del mese precedente e delle attese degli analisti finanziari, che si aspettavano un dato invariato.
La stima preliminare dell’Eurostat fotografa un’inflazione tornata sui livelli di due anni fa e mette in stato di allerta i policy maker di Francoforte, che ora temono pericolose pressioni deflazionistiche in una fase storica molto delicata per l’area euro, in quanto alle prese con rallentamento economico (in molti casi anche recessione), disoccupazione record e debito pubblico fuori controllo in diversi stati membri.
A questo punto aumentano anche le attese di un intervento della BCE con strumenti di politica monetaria convenzionali o non convenzionali, in modo tale da allontanare lo spettro della deflazione e rilanciare l’economia reale e il credito. Le ipotesi sul tavolo dei vertici di Francoforte sono chiaramente il taglio dei tassi di interesse, che potrebbero essere abbassati di un quarto di punto allo 0,25%, ma anche del tasso sui depositi presso la BCE allo 0%.
Un’altra opzione, già sperimentata con discreti risultati tra fine 2011 e inizio 2012, è quella del lancio di una nuova operazione di rifinanziamento a lungo termine a favore delle banche europee (LTRO), in modo tale da provare a rilanciare il credito e i consumi. Intanto sul forex la moneta unica è stata letteralmente messa al tappeto, sulle aspettative di manovre ultra-espansiva della Banca Centrale Europea.
Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro è sceso sui minimi delle ultime due settimane a 1,3539. Dai massimi di periodo di 1,3832, toccati il 25 ottobre, il cambio ha perso più del 2% del suo valore. A questo punto sembra probabile un ritorno a 1,35, ma forse anche sull’area di supporto di 1,3450. Nel breve periodo non va escluso, però, un ritracciamento fisiologico dei prezzi verso l’area chiave di 1,36 e forse anche a 1,3650. L’euro è crollato anche su yen, sterlina e altre major currencies. Il tasso di cambio euro/yen, che ieri quotava sopra 135,20, è sceso fino a 132,60.