Home > Altro > Archivio > Forex: le Borse chiudono male la settimana, l’analisi di IG sui mercati in (…)
Forex: le Borse chiudono male la settimana, l’analisi di IG sui mercati in attesa della Fed
venerdì 11 dicembre 2015, di
Seduta in deciso calo per gli indici mondiali in scia al continuo crollo delle quotazioni del greggio. Il future sul WTI con scadenza a gennaio è sceso oggi sotto la soglia dei 36 dollari/barile per la prima volta da febbraio 2009, arrivando a 35,60 dollari.
Male anche il derivato sul Brent, che si è portato vicino alla soglia di 38 dollari. Nella settimana di transizione tra la riunione della Bce e quella della Fed, sui desk di tutto il mondo hanno continuato a fare eco sia la delusione arrivata dalla conferenza stampa di Draghi sia la decisione dell’Opec di andare avanti con i livelli di produzione attuale di greggio (oltre 31,5 milioni di barili al giorno).
Questi due effetti si sono combinanti con le aspettative del rialzo dei tassi della Federal Reserve, il primo da giugno 2006, scatenando un po’ di panico tra gli operatori.
Con la seduta odierna, le borse europee hanno terminato così la seconda settimana consecutiva con un pesante bilancio.
Nel dettaglio:
- EuroStoxx 50 -3,76% contro un -4,54% della precedente settimana;
- Dax 30 -3,8% da -4,8%
- Ftse Mib -4,5% da -2,45%.
Agli investitori non resta che attendere la conferenza stampa della Yellen di mercoledì sera. Ormai il rialzo dei tassi d’interesse allo 0,25% rimane incorporato nei prezzi di mercato.
Piuttosto, gli operatori si concentreranno su ogni parola o riferimento che lasci presagire il ritmo di ritocco dei tassi nel corso del 2016. Probabilmente la Yellen potrebbe sottolineare ancora una volta che la Banca centrale è pronta a fare anche un passo indietro se lo scenario dovesse deteriorarsi sensibilmente. In questo momento, crediamo che se la Fed dovesse procedere con il rialzo dei tassi d’interesse potrebbe contribuire ad allentare le pressioni ribassiste sui mercati. In questo modo, infatti, potrebbe lasciar intendere al mercato che le prospettive sull’economia globale rimangono comunque solide.
Sul fronte valutario, l’attenzione rimane alta anche sul biglietto verde, reduce da una settimana di forte correzione dopo i recenti massimi. Probabilmente assisteremo a un rafforzamento graduale della divisa Usa, dato che in questo momento il dollaro riflette gran parte delle aspettative di un rialzo dei tassi. In ogni caso la volatilità sarà destinata a rimanere alta per tutta la prossima settimana. Sul cambio Eur/Usd potremmo assistere a un ripiegamento in direzione di 1,08. Solo il cedimento di quest’ultimo sarà strategico per un ritorno verso 1,05. Tentativi di rialzo potrebbero spegnersi a 1,11, massimi di fine ottobre.
VINCENZO LONGO
Market Strategist IG