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Forex, dollaro-yen cambia le prospettive: rialzo oltre 111, quali target?
martedì 31 maggio 2016, di
Il cambio dollaro-yen ha chiuso la scorsa settimana appena sopra quota 110 e si ritrova oggi ad aver tagliato con decisione, e già per la seconda volta, il 111.
L’apertura di settimana positiva per il Nikkei (+0,98% oggi), e quindi favorevole ad un deprezzamento della valuta nipponica, trova almeno due valide ragioni a sostegno.
Durante lo scorso weekend il primo ministro giapponese ha affermato di voler rinviare la decisione, che sembrava imminente, di un aumento della tassazione in Giappone, con il mercato interno che ha reagito in maniera positiva fin dall’apertura nella giornata di ieri.
In seconda battuta i rendimenti sui buoni del tesoro americani aumentano, il mercato prezza già un rialzo dei tassi di interesse USA tra giugno e luglio e il cambio dollaro-yen traduce questo con un rialzo.
Dopo aver visto le previsioni della settimana di euro-dollaro, vediamo ora le prospettive a breve termine di dollaro-yen, anche alla luce di quanto detto finora.
Forex, dollaro-yen oltre quota 111: quali obiettivi?
Il cambio dollaro-yen ha aperto la settimana con un deciso gap al rialzo, segnale che i mercati hanno visto nel weekend l’arrivo di notizie del tutto favorevoli ad un deprezzamento della valuta nipponica.
Il rinvio dell’aumento della tassazione, unito al periodo di grande salute vissuto dal dollaro, hanno portato il cambio ad un lunedì di oltre 1.000 pip di rialzo verso la media mobile a 100 periodi, come osservabile dal seguente grafico giornaliero:
L’elemento di analisi tecnica più importante offerto dalla figura è rappresentato dalla trendline inclinata negativamente di colore rosso.
Questa è stata infatti violata al rialzo nell’ultimo periodo, segnale della fine del trend ribassista che da mesi caratterizzava l’andamento di dollaro-yen, costretto al di sotto anche della media mobile a 60 periodi, in blu.
Il taglio al rialzo delle prime due medie mobili e della trendline va inteso come una svolta nel medio termine del cambio, che ora si trova davanti la barriera rappresentata dalla media mobile a 100 periodi, tratteggiata in bianco.
Lo yen sembra essere entrato in una fase di deciso deprezzamento, in maniera più convinta di quanto non abbia fatto negli ultimi mesi, e i primi obiettivi nella prosecuzione del rialzo sono rappresentati proprio dai livelli 111,5 e 111,8, ovvero la media mobile citata in precedenza e la prima resistenza che ha segnato i massimi di aprile.
L’oscillatore MACD sta raggiungendo valori inediti per quest’anno, con l’RSI che è in fase di appiattimento in prossimità della zona di ipercomprato, entrambi in ogni caso testimoni di un rialzo deciso del cambio.
L’eventuale raggiungimento di questi due primi obiettivi porterebbe dollaro-yen a guardare alle successive due resistenze a 112,2 e 113,8.
Lo sprint necessario per tagliare questi livelli avrà senz’altro bisogno di ulteriori prestazioni positive dell’indice giapponese nei prossimi giorni e soprattutto dell’arrivo di dati USA che siano incoraggianti per l’economia americana, a cominciare dal rapporto sulla fiducia dei consumatori di questo pomeriggio alle 16:00.
Il legame che i dati pubblicati nei prossimi giorni hanno con il futuro rialzo dei tassi di interesse USA sembra diretto e il mercato sarà pronto a scontare da subito in maniera positiva eventuali buone notizie.
L’impressione rimane quella che dollaro-yen abbia intrapreso un nuovo trend di medio periodo rialzista, deciso a ritornare ai livelli di inizio anno. Intenzioni destinate a rimanere reali finché il dollaro continuerà questo suo periodo di ascesa.
