Forex: dollaro americano resta tonico dopo le parole di Plosser

Il dollaro americano resta ben impostato in questa fase di mercato, dimostrando ancora una volta di essere molto tonico nei confronti di euro, franco svizzero e commodity currencies. La buona intonazione del biglietto verde è stata accentuata dalle dichiarazioni di Charles Plosser, presidente della Federal Reserve di Philadelphia, secondo il quale i tassi sui Federal Funds potrebbero aumentare prima del previsto. Nel corso di un intervento a Washington, Plosser ha sottolineato che l’economia statunitense si rafforzerà ulteriormente nei prossimi mesi per cui i tassi di interesse potrebbero essere alzati in anticipo il prossimo anno.

Plosser si è detto molto fiducioso sul miglioramento del mercato del lavoro: la disoccupazione potrebbe scendere dall’attuale 6,3% a un livello inferiore al 6% già entro la fine dell’anno in corso. Il governatore della FED di Philadelphia ha dichiarato che la politica monetaria eccessivamente accomodante, adottata negli ultimi anni dalle banche centrali di tutto il mondo, va corretta il prima possibile in quanto è ormai palese la necessità di una “normalizzazione delle politiche monetarie”. Secondo il presidente della FED di New York, William Dudley, l’aumento dei tassi di interesse negli Usa dovrebbe avvenire dopo la conclusione del piano di acquisto di asset.

Al momento il programma di quantitative easing è sceso a 45 miliardi di dollari al mese, a seguito del tapering della FED confermato già per 4 mesi consecutivi a un ritmo costante di 10 miliardi di dollari. In ogni caso Dudley ha sottolineato che le tempistiche relative alla crescita dei tassi negli Usa dipenderanno chiaramente dall’andamento dell’economia americana, attesa comunque in deciso miglioramento nella seconda parte del 2014. Stasera potrebbe arrivare qualche indicazione in più con le minute della FED, ovvero i verbali dell’ultimo meeting di aprile.

Sul forex il tasso di cambio euro/dollaro quota in area 1,37, dopo che i prezzi sembrano aver trovato un supporto di breve periodo in area 1,3650. Attualmente i prezzi sono inseriti all’interno di una stretta congestione di brevissimo periodo, compresa tra 1,3735 e 1,3680. Il breakout di questa fase di consolidamento dovrebbe sancire l’inizio di un rally: in caso di rimbalzo tecnico dopo il sell-off, il cambio potrebbe ambire a un approdo in area 1,38 – 1,3820; in caso di breakout ribassista, i prezzi avrebbero terreno libero per approfondire il bearish trend fino a 1,3480.