Se la Fed aspetterà ad aumentare i tassi di interesse, le valute emergenti potrebbero esserne i maggiori beneficiari, il rublo russo per primo. Analisi tecnica e fondamentale.
Non è un segreto che il valore delle valute dei mercati emergenti è fortemente legato alla liquidità globale, in particolare nei paesi con ampi disavanzi correnti che dipendono da finanziamenti esterni.
I forti movimenti negativi sulle valute dei mercati emergenti sono causati dalle preoccupazioni di un imminente inasprimento della politica monetaria della più grande economia del mondo, gli Stati Uniti.
Ora, però, le valute emergenti potrebbero stare mostrando esattemente l’effetto opposto.
I trader sui Fed funds (in genere considerato il mercato "più intelligente") hanno valutato a pieno ogni possibilità di un aumento dei tassi di interesse della Fed a giugno, mentre settembre è dato sono a uno su quattro; inoltre, c’è quasi un 50% di possibilità che non vedremo la Fed alzare i tassi quest’anno, anche se è importante notare che queste probabilità possono cambiare rapidamente in base ai dati in arrivo.
Il presidente della Fed di New York, William Dudley, riflette questa maggiore incertezza sulla politica della Fed, notando che "Ci sono un sacco di jolly nelle previsioni [economiche]", che è non è "abbastanza fiducioso sull’inflazione in questo momento" e che si augura che i dati supporteranno la velocità del lift off di quest’anno.
In particolare, la sua "speranza" che la Fed sia in grado di aumentare i tassi quest’anno è un passo indietro dai suoi commenti precedenti, dove Dudley si diceva "in attesa" del rialzo dei tassi quest’anno.
Se la speranza di Dudley non venisse soddisfatta e se la Fed aspetterà ad aumentare i tassi quest’anno, le valute emergenti potrebbero esserne i maggiori beneficiari.
Con la pausa dell’indice del dollaro, il rally del biglietto verde ha già perso lo sprint contro molte delle valute dei mercati emergenti più scambiate nelle ultime settimane, tra cui il peso messicano, lo zloty polacco, il rand sudafricano e il dollaro di Singapore.
Naturalmente, il più grande vincitore nel mercato del Forex delle valute emergenti è il rublo russo, con il cambio dollaro/rublo USD/RUB che è caduto sotto quota 50 la scorsa settimana, sulla debolezza generale del dollaro e la forza dei prezzi del petrolio.
Ti interesserà anche: Forex, USDRUB: rublo russo a +38% contro il dollaro. Cosa guida il rally?
A breve termine, la coppia sta rimbalzando dal fondo del canale ribassista dal massimo di fine gennaio di 71.50, ma la resistenza giace vicino a quota 55.00, appena sopra i tassi correnti di mercato.
Nel frattempo, l’indicatore MACD continua a scendere, al di sotto sia la sua linea di segnale sia del livello "0", indicando che i tori del cambio hanno ancora in controllo, e l’RSI è rimbalzato fuori il territorio dell’oversold, aprendo potenzialmente la strada per un’altra leg.
Finché il cambio dollaro/rublo USD/RUB rimane all’interno del suo canale ribassista e sotto la resistenza MA 20 giorni (attualmente vicino a 55.00), la direzione di una minore resistenza rimane al ribasso.
Se vedessimo un rimbalzo a breve termine questa settimana, un ritorno alla chiave di supporto psicologico a 50.00 è certamente possibile, soprattutto se dovessimo assistere a dati deboli sull’economia degli Stati Uniti, che aggiungerebbero maggiore sostegno al rublo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti