Cambio dollaro-yen in calo, la BoJ elimina riferimenti ad ulteriori tagli sui tassi. Focus sul supporto a 112,86
Nulla di nuovo: è questa la conclusione della riunione della BOJ di questa notte, che ha deciso di lasciare invariato il tasso d’interesse a -0,1% con un aumento a 80T di Yen del target della base monetaria e mantenendo di fatto le aspettative del mercato.
Tra i motivi che hanno spinto la BOJ a prendere questa decisione ci sono un’economia giapponese in lento e graduale recupero, una produzione industriale stabile, e una deflazione che sembra ormai solo un ricordo, motivi che hanno portato il governatore Kuroda ad eliminare qualsiasi riferimento ad ulteriori tagli, mentre i voti per il mantenimento dei tassi a questi livelli e per un aumento dell’acquisto di asset sul mercato sono stati rispettivamente 7-2 e 8-1.
L’inflazione, sempre secondo le dichiarazioni del Governatore della BOJ, è stata rivista al ribasso fin dalle prime settimane del 2016, mentre le aspettative per il lungo termine rimangono positive. Una cosa sembra essere certa: i tassi rimarranno al di sotto dello zero fino a quando l’inflazione non raggiungerà l’obiettivo stabilito ad inizio anno.
Forex, USD/JPY: gli effetti sulle dichiarazioni della BoJ
Le dichiarazioni hanno spinto gli operatori ad acquistare Yen, portando questa notte il cambio USD/JPY al ribasso, fino ad essere scambiato in apertura di seduta sui minimi a 112,9550, dopo un movimento laterale durato per tutta la seduta di ieri.
Gli acquisti di Yen (JPY) hanno condizionato anche gli asset export-oriented portando al ribasso il mercato azionario, con il Nikkei 225 che ha chiuso la seduta a 17.117,07 (con una performance negativa dello 0,68%).
Gli occhi rimangono puntati sul FOMC di domani che potrebbe portare, come se non bastasse, ulteriore volatilità sui mercati, pesando soprattutto sull’equity.
Le previsioni per il mercato americano rimangono comunque orientate su un mantenimento dei tassi da parte della Fed, già interamente prezzato da parte dei mercati, ma non sono escluse inaspettate sorprese.
Tecnicamente, se il movimento ribassista del cross USD/JPY dovesse continuare, il primo supporto significativo è posizionato a 112,86, al di sotto del quale il cambio potrebbe avere strada libera fino a 111,82.
Nonostante il movimento assunto in questi giorni dallo Yen, le previsioni per il lungo termine rimangono neutrali, con il USD/JPY che sembra essere intrappolato nel range 112,00-114,00 ormai da più di un mese a questa parte.
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