Forex, NZD/USD: dollaro neozelandese risale, obiettivo 0,70

Il cambio dollaro neozelandese-dollaro USA è stato soggetto, come tutti, alla dimostrazione di forza della valuta americana avvenuta nella parte centrale della settimana, a dispetto dei dati economici non favorevoli.

Tuttavia, il periodo buio del cambio NZD/USD, da metà 2014 a metà 2015, sembra da qualche mese finito e il dollaro neozelandese prosegue il suo percorso di apprezzamento con costanza.

Dopo aver rappresentato uno dei peggiori posizionamenti per il primo trimestre del 2016, vediamo ora se è in grado di promettere prestazioni diverse.

Forex, NZD/USD: risalita dai livelli del 2010

Il cambio NZD/USD ha vissuto un lungo trend ribassista dalla metà del 2014 per oltre un anno. Il crollo fu di quelli importanti, conducendo il cambio dai suoi massimi storici nei pressi di 0,88 fino a minimi che erano lontani quasi un decennio, a quota 0,62.

Da lì NZD/USD si è incamminato in una lenta risalita, come osservabile dal seguente grafico settimanale:

La ripresa dai minimi dello scorso settembre fino a 0,68 ha impiegato molti mesi, ma nelle ultime settimane il trend intrapreso sembra avere una buona attitudine rialzista, come evidenziato dalla trendline di colore verde che ne sostiene l’andamento.

Il cambio ha già tagliato al rialzo la media mobile a 20 periodi, viaggiando ora in corrispondenza di quella a 60, in un percorso di recupero che pare convinto, come anche segnalato dagli oscillatori.

L’RSI viaggia oltre il livello medio di 50, con ulteriore possibilità di spinta, mentre l’oscillatore MACD ci mostra qualcosa di ancora più importante: NZD/USD ha da poco esaurito la sua spinta ribassista, nata quasi due anni fa, tornando ad affacciarsi nel territorio positivo del MACD.

La media mobile a 200 periodi è tuttavia lontana. Vediamo quindi quali possono essere gli obiettivi più a breve termine del cambio NZD/USD.

Forex, NZD/USD: verso un ritorno sopra quota 0,70

Prendiamo in considerazione, nel seguente grafico giornaliero, l’ultimo rilevante trend ribassista tenuto dal cambio NZD/USD nel corso dello scorso anno:

La parte centrale dello scorso anno, da aprile a settembre, è stata caratterizzata da un deciso trend al ribasso per NZD/USD.

Prendendo il massimo e il minimo di riferimento allo scopo di disegnare i ritracciamenti di Fibonacci, vediamo come i tentativi di risalita del cambio si siano mossi rimanendo incastrati tra i primi due livelli di ritracciamento.

In un ripetuto su e giù tra il 23.6 e il 38.2 di Fibonacci, NZD/USD ha tentato due spinte rialziste, entrambe respinte indietro nei pressi della resistenza a 0,687.

Proprio negli ultimi giorni il cambio è tornato a testare lo stesso livello, riuscendo però a sorpassarlo. I massimi registrati durante le ultime due settimane tra 0,694 e 0,696 parlano di un movimento rialzista che è ora ben più convinto di quanto non lo sia stato nei mesi passati.

L’obiettivo nelle mire del cambio è ormai vicino ed è rappresentato da un ritorno al di sopra dello 0,70, che lo riporterebbe ai livelli della prima metà del 2015.

Il 38.2 di Fibonacci potrebbe rappresentare un futuro livello di supporto e il cambio, con un ADX in fase di accumulazione, potrebbe puntare ad un raggiungimento del 61.8, oltre quota 0,71, sempre nel caso in cui il superamento di 0,70 avvenga senza troppe indecisioni.

L’inizio della prossima settimana vede subito un importante market mover per il dollaro neozelandese, con l’indice dei prezzi al consumo previsto in rialzo. Potrebbe quindi essere un inizio di settimana positivo, con il cambio che ha a portata di mano i suoi prossimi obiettivi.