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Fine dell’euro, Germania: ora anche un tedesco su quattro è anti-euro
martedì 12 marzo 2013, di
Un tedesco su quattro sarebbe pronto a votare nelle elezioni federali di Settembre per un partito che vuole uscire dall’euro, secondo un sondaggio pubblicato ieri che evidenzia il disagio tedesco rispetto ai costi della crisi della zona euro.
I partiti tradizionali tedeschi rimangono solidamente pro-euro nonostante le lamentele dei bailout di paesi come la Grecia. Un tabù tedesco sul nazionalismo, radicato nell’espiazione dei crimini del periodo nazista, ha contribuito a soffocare le voci degli euroscettici.
Ma il sondaggio condotto da TNS-Emnid per la rivista settimanale Focus ha mostrato che il 26% dei tedeschi prenderebbe in considerazione il sostegno di un partito che vuole la Germania fuori dall’euro.
"Questo suggerisce che ci potrebbe essere il potenziale per un nuovo partito di protesta", ha detto a Focus il presidente di Emnid, Klaus Peter Schoeppner.
L’indagine ha setacciato le opinioni di un campione rappresentativo di 1.007 persone nei giorni del 6-7 Marzo.
Alternativa per la Germania
Un nuovo movimento euroscettico chiamato “Alternativa per la Germania”(AFD) che comprende per lo più accademici e uomini d’affari, dovrebbe tenere la sua prima riunione lunedì nella periferia nord di Francoforte.
Uno dei suoi fondatori, il professore di economia Bernd Lucke, ha detto a Focus di non aver alcuna preoccupazione sul fatto di essere in grado di raccogliere le necessarie 2.000 firme in ogni regione tedesca per poter partecipare alle elezioni federali di Settembre.
Il loro sito web www.alternativefuer.de è attivo dalla fine della scorsa settimana e l’account Twitter (wahlalternativ1) conta 690 iscritti.
"Mettiamo fine a questo euro!" è il messaggio in prima pagina sul sito web.
"La Repubblica federale della Germania è nella crisi più profonda della sua storia. L’introduzione dell’euro è stato un errore fatale che minaccia la nostra prosperità. I vecchi partiti sono ormai consumati. Si stanno ostinatamente rifiutando di ammettere il loro errore e di correggerlo", si legge.
Senza voce
I precedenti partiti euroscettici in Germania hanno fatto pochi progressi. Uno di loro, “Free voters”, ha vinto dei seggi nell’assemblea regionale della Baviera, ma deve ancora ottenere il sostegno a livello nazionale.
I conservatori della cancelliera Angela Merkel potrebbero vincere la maggior parte dei voti nelle elezioni del mese di Settembre, aiutati in parte dalla dura presa di posizione riguardo i salvataggi della zona euro e l’insistenza della Sign.ra Merkel sul fatto che i paesi fortemente indebitati dovessero abbracciare dure misure di austerità.
La critica mainstream del progetto dell’euro è stata in gran parte limitata a voci dissenzienti nel governo di centrodestra, in particolare nel pro-business Free Democrats, il partner di coalizione junior, e il Christian Social Union (CSU), il partito “fratello” dei Cristiani Democratici della Merkel con sede in Baviera.
La crisi della zona euro è apparsa meno sulle prime pagine dei giornali tedeschi in quanto la Banca centrale europea, la scorsa estate, ha promesso di acquistare quantità illimitate di debito sovrano, se necessario - in cambio di impegni di austerità strettamente vincolanti - per salvare la moneta comune.
Ma molti tedeschi, anche alla Bundesbank, si trovano profondamente a disagio con questo impegno della BCE e le inconcludenti elezioni del mese scorso in Italia, dove i partiti anti-austerità hanno ottenuto una buona performance, hanno ricordato ai tedeschi che la crisi è tutt’altro che finita.
| Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Cnbc |