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Eurozona: segreto politicamente esplosivo. Gli italiani sono oltre due volte più ricchi dei tedeschi

domenica 10 marzo 2013, di Erika Di Dio

Nel Dicembre del 2006, la BCE ha istituito la Household Finance and Consumption Survey (Indagine sui bilanci e sui consumi delle famiglie), per raccogliere "micro-informazioni a livello strutturale" sulla ricchezza delle famiglie. Un’enorme impresa burocratica. Le indagini sono iniziate nel 2010. I risultati sono ora pronti. Nessuno prima in Europa aveva mai fatto un sondaggio di queste dimensioni. E nessuno potrebbe mai farlo di nuovo. Perché, nell’era dei bail-out e dei trasferimenti di ricchezza, i risultati sono così esplosivi che la Bundesbank sta tenendo la sua relazione segreta e si è capito il perché.

Le indagini sono state condotte su base nazionale, con ogni banca centrale che poi pubblicava la sua relazione. Poi sarebbero stati combinati e sintetizzati dalla BCE in un quadro coerente di quanto ricche, o povere, siano le persone nelle varie nazioni della zona euro. Un certo numero di paesi hanno già pubblicato le loro relazioni, tra queste l’Italia e l’Austria.

Quello che ha scoperto la Banca nazionale austriaca non è stato bello. La ricchezza considerevole in Austria è distribuita in modo molto disuguale. Il 5% dei ricchi possiede quasi la metà della ricchezza del paese. La loro ricchezza mediana è di € 1,7 milioni in asset diversificati. Il più basso 50% detiene solo il 4% della ricchezza del paese. Di questi, l’83% affitta le proprie case. La loro ricchezza mediana è di un misero € 11.000 di solito con solo una macchina e un conto di risparmio. Stiamo parlando della metà delle persone! E il 10% ha avuto una ricchezza netta inferiore a €1.000.

La distribuzione ineguale dei redditi ha creato un enorme divario tra il patrimonio delle diverse componenti della popolazione: il patrimonio mediano in Austria è di € 76.000, mentre il patrimonio medio è di €265.000 (spinto verso l’alto da un piccolo numero di famiglie molto ricche). Ed è per questo che alcuni paesi non rendono neppure pubblici i valori medi di reddito. Troppa verità farebbe male.

Un segreto “politicamente esplosivo”

I dati della Germania sono probabilmente simili, ma la Bundesbank sta trattando la sua relazione come un segreto. Questo perché i risultati sono, diciamo, imbarazzanti per due motivi. La distribuzione estremamente diseguale della ricchezza è uno dei motivi. L’Italia è l’altra questione e potrebbe essere troppo rischioso toccarla per la Bundesbank.

La relazione in Italia ritiene che la ricchezza netta mediana delle famiglie sia aumentata del 56% dal 1991. E dal 2008 al 2010, è aumentata di circa il 5% ogni anno, nonostante la crisi!

La ricchezza delle famiglie tedesche ha invece subito una stagnazione durante gran parte di quel periodo e ora queste potrebbero scoprire che la ricchezza familiare mediana in Italia è di €163.875, mentre quella della Germania si avvicina di più a quella dell’Austria, circa € 76.000. Meno della metà!

Dalle relazioni emerge che in alcuni paesi, come l’Italia, in cui le finanze pubbliche sono in crisi, la ricchezza familiare media è effettivamente maggiore rispetto ad altri paesi più sani dal punto di vista finanziario e in cui i governi hanno tenuto verso il basso disavanzi e debiti.

Il governo federale tedesco aveva solo un deficit minuscolo nel 2012. Ma le imposte elevate e la grande disponibilità dei cittadini a pagarle, anche se l’inganno è uno sport nazionale, nel corso degli anni hanno estratto un sacco di ricchezza dal popolo e l’hanno trasferita al governo. In Italia, le persone sono state più abili nel mantenere la propria ricchezza. A scapito delle finanze pubbliche. Altri studi hanno mostrato tendenze simili, ma mai con queste dimensioni e con tale dettaglio.

Questo potrebbe suscitare una tempesta di fuoco in Germania. Non si tratta solo di invidia (quella di pensare che la ricchezza media in Italia è il doppio di quella tedesca). Potrebbe diventare un incubo politico per la cancelliera Angela Merkel, che dovrà affrontare le elezioni tra pochi mesi e deve tener lontano qualsiasi tipo di tumulto.

Differenza Italia-Germania

Se il rapporto vedrà mai la luce del giorno, gli statistici della Bundesbank cercheranno di spiegare la differenza tra paesi come l’Italia e la Germania. La ricchezza delle famiglie è particolarmente elevata nei paesi con elevati tassi relativi alla proprietà delle case, essi sostengono. Nei paesi in cui l’affitto è popolare, come in Germania, una parte considerevole del patrimonio immobiliare è di proprietà del governo e l’affitto avviene in modo agevolato. Così la ricchezza è pubblica, ecc ecc. Perché la saga del bailout deve andare avanti e questa triste realtà non deve interferire con la grande e gloriosa saga dell’euro.

Ogni paese della zona euro ha una propria collezione di grandi e grosse bugie di cui i politici e gli eurocrati si sono serviti al fine di rendere l’euro e i successivi bailout o le misure di austerità meno “spiacevoli”.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Naked Capitalism

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