Eurozona resterà al palo anche nel 2014 secondo Rabobank

Negli ultimi tempi diversi enti sovranazionali (Fmi, Ocse, Ue), agenzie di rating (S&P e Moody’s), governi nazionali e banche di investimento hanno lanciato previsioni macroeconomiche molto ottimistiche per il prossimo anno, pronosticando soprattutto una decisa ripresa dell’economia dell’eurozona. Tuttavia ci sono anche voci fuori dal coro, che non hanno affatto abbracciato tali stime così fiduciose sul futuro più immediato dell’area euro. Tra queste troviamo Rabobank, che si aspetta una crescita economica modestissima per l’intera area euro, anche se per paesi come Italia e Olanda la situazione resterà molto critica.

Gli esperti del gruppo bancario olandese ritengono che nel 2014 l’eurozona crescerà solo dello 0,7%, mentre quest’anno si chiuderà con il segno meno e quindi in recessione (-0,5%). Gli analisti di Rabobank si aspettano comunque una crescita più consistente per la Germania, che dovrebbe evidenziare un progresso del pil dell’1,5%, mentre la Francia dovrebbe crescere dello 0,7% in linea con la media dell’eurozona. La Spagna, che lo scorso trimestre è tecnicamente uscita dalla recessione, dovrebbe mostrare un modestissimo tasso di crescita dello 0,2%.

Le note dolenti sono rappresentate da Italia e Olanda, quest’ultima alle prese con una forte contrazione economica e con una pericolosa bolla nel settore immobiliare. La stima di crescita per queste due economie è pari a zero. Per quanto riguarda il Belpaese la previsione di Rabobank è decisamente lontana da quella più ottimistica del governo italiano e di alcune istituzioni finanziarie. Il gruppo bancario olandese ritiene che la capacità di ripresa sarà molto condizionata dall’export, che continuerà a evidenziare grosse difficoltà a causa della minore competitività di molti paesi membri dell’unione monetaria europea nell’ambito del commercio internazionale.